Ancora guai per Paul Pogba. Il calciatore francese della Juventus non riesce a trovare un attimo di pace. Ecco cosa gli è successo stavolta.
Paul Pogba è un calciatore della Juventus, tornato a Torino la scorsa stagione, ma la sua nuova avventura in bianconero non è mai realmente iniziata. Nel corso della stagione 2022-2023, infatti, il campione del mondo con la Francia ha collezionato soltanto dieci presenze in totale, soltanto una da titolare, senza mettere a segno nemmeno un goal. Quest’anno non ha migliorato il proprio rendimento, anzi. Le presenze sono due e non sono destinate ad aumentare.
Il motivo è legato alla positività per doping riscontrata lo scorso settembre. Paul Pogba è stato sospeso in attesa che la giustizia sportiva decida quale dovrà essere la sua squalifica, ma è difficile che possa tornare in campo a breve. Secondo alcune fonti nazionali, si parla addirittura di uno stop forzato di tre anni, che potrebbe far terminare la sua carriera, considerando che ha trent’anni. Come se non bastasse, Paul sta affrontando anche un’altra situazione particolarmente critica. Ecco cosa gli sta succedendo in queste ore.
Pogba e i messaggi incriminati: “Avrete sempre un posto nel mio cuore”
L’agenzia francese AFP ha riportato alcune conversazioni che Paul Pogba avrebbe avuto con gli indagati di un presunto rapimento. Il reato sarebbe stato commesso nel marzo del 2022 e, tra le tante intercettazioni a disposizione dei procuratori, è spuntato fuori anche un messaggio di Paul Pogba. Il giocatore è stato già convocato dai giudici istruttori ed ha rilasciato le prime dichiarazioni lo scorso 15 settembre a Parigi. Secondo l’agenzia francese, gli viene contestato un messaggio piuttosto ambiguo nei confronti dei presunti rapitori.
Il calciatore della Juventus avrebbe confermato di nutrire un forte rispetto per le persone accusate, che avranno sempre un posto nel suo cuore. Secondo AFP, sarebbero state proprio queste le parole pronunciate da Pogba in presenza dei giudici. “Ho molto rispetto per tutte quelle persone, erano come la mia famiglia. La verità verrà fuori.”, ha continuato l’ex calciatore del Manchester United. I cinque conoscenti del campione transalpino sono già stati rimandati a giudizio per estorsione armata, sequestro di persona e associazione a delinque.
Nonostante tutti si dichiarino innocenti, il processo andrà avanti e in futuro dovrebbe arrivare il verdetto del tribunale. Secondo quanto riportato da RMC Sport, Paul Pogba avrebbe spiegato di aver aiutato i suoi conoscenti, ma di aver rifiutato di donare sette milioni di euro a tre di loro nel 2021. Il calciatore della Juventus, attualmente sospeso con l’accusa di doping, non risulta nel registro degli indagati ed è stato ascoltato in qualità di persona informata sui fatti.