Se anche tu usi abitualmente Telegram e lo trovi comodo e pratico, c’è qualcosa a cui devi prestare molta attenzione: rischi grosso
Telegram è un servizio di messaggistica istantanea che consente di scambiare messaggi di testo tra due utenti o anche nei gruppi; permette poi di fare chiamate e videochiamate, trasmissione in diretta di audio/video e consente la condivisione di foto, video e file fino a 2 gb di grandezza. Diffuso in tutto il mondo, oggi è però a rischio.
Se Whatsapp, il maggiore concorrente di Telegram, viene usato soprattutto per scambiare messaggi con le persone che si conosce nella realtà e per rimanere in contatto, Telegram invece è usato anche per creare ampi gruppi, dove tra utenti non ci si conosce. Gruppi creati per parlare di un determinato tema o per rimanere informati su una questione specifica. Ma ci sono alcuni tipi di gruppi sempre su Telegram che risultano pericolosi: farvi parte può avere conseguenze penali.
Da un lato le potenzialità di Telegram sono incredibili. Ad esempio, per ritrovare una persona scomparsa si può creare un gruppo in cui chiunque da tutto il mondo può inserire foto, video, audio e addirittura dirette, Dall’altro lato queste stesse potenzialità sono pericolose. Non è una novità, purtroppo, la presenza su questa applicazione di gruppi nei quali vengono condivisi contenuti pedopornografici: da oggi, però, farne parte è reato. E non solo.
La Terza sezione della Cassazione, lo scorso 4 settembre ha reso pubblica la sentenza 36572, riferita a un ricorso del 4 aprile, secondo cui chiunque faccia parte di un gruppo dove viene condiviso questo tipo di contenuti, anche chi non l’ha mai né aperto né scaricato sul cellulare o sul pc, è passibile di denuncia per detenzione di materiale pedopornografico. Di fatto, quindi, si annulla la differenza tra chi effettua il download del materiale condiviso e chi invece semplicemente fa parte di quel gruppo Telegram.
L’unico modo per non essere passibili di denuncia è quello di uscire subito dal gruppo appena ci si rende conto della sua natura. “L’agente ha piena ed incondizionata possibilità di fruire del materiale archiviato” spiega l’avvocato Angelo Greco, star di Tik Tok per quanto riguarda l’ambito legale. Se quindi anche voi fate parte di uno di questi gruppi, per errore o per caso, uscitene subito: potreste passare guai molto seri.
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