La domenica, quando si chiude il sospirato weekend, tendiamo a farci prendere da un sentimento di tristezza. Ecco perché succede (e come evitarlo).
Che la domenica metta malinconia non è certo una novità. Ci aveva avvertito già il buon Giacomo Leopardi in una delle sue poesie più famose e struggenti, Il sabato del villaggio. Quando il fine settimana volge al termine sentiamo tutti il fiato sul collo: è in arrivo una nuova settimana, con i suoi impegni, le sue corse e le sue preoccupazioni. In molti casi, questo stato d’animo – noto come “Sunday scaries” o “Sunday blues” – potrebbe anche comportare l’insorgere di sentimenti di ansia, terrore e irritabilità.
Lo conferma Carla Marie Manly, psicologa clinica della contea di Sonoma, in California, e autrice di Joy From Fear (“Dalla paura alla gioia”). Le “paure domenicali” possono colpire le persone in modi diversi e in momenti diversi (alcune persone iniziano a sentire l’angoscia addirittura il sabato), ma l’esperienza in sé e per sé è incredibilmente comune e del tutto normale. Analizziamo il fenomeno più da vicino per capire quale reazione possiamo mettere in atto per goderci i nostri fine settimana fino all’ultimo minuto.
In generale, le paure domenicali consistono in pensieri negativi o forme di disagio emotivo legate alla settimana in arrivo, dice Peggy Loo, psicologa e direttrice del Manhattan Therapy Collective. Ma, come sottolinea Laura Erickson-Schroth, psichiatra e chief medical officer della Jed Foundation, la sensazione di ansia e sopraffazione non è limitata alla domenica: può insorgere prima di tornare a occuparsi di determinati compiti o attività in qualsiasi giorno della settimana.
Le paure domenicali non devono necessariamente verificarsi su base regolare, aggiunge Amira Johnson, terapeuta presso Berman Psychotherapy. Per il dott. Erickson-Schroth, in generale a scatenare il disagio è la sensazione che il tempo di riposo e relax volge al termine. Invece di ignorare o reprimere quegli stati d’animo, dovremmo adottare le strategie giuste per gestirli (imparando a vivere bene tutto il fine settimana).
Ecco i punti chiave:
Scopri cosa c’è al centro di tutto.
Il dott. Erickson-Schroth consiglia di iniziare a domandarsi cosa esattamente ci fa sentire ansiosi o sopraffatti il giorno prima di tornare al lavoro. Capire e nominare qual è la vera fonte della nostra ansia può aiutarci a guardarla in modo più obiettivo e magari trovare soluzioni praticabili. Forse la vera fonte del terrore deriva dal fatto che svolgiamo un lavoro sbagliato. Un momento di riflessione domenicale potrebbe finire per segnare un vero punto di svolta nella nostra vita.
Ascolta i tuoi sentimenti
Una volta che ti sei fatto un’idea più chiara di ciò che scatena le tue ansie domenicali, prendi nota di come ti senti. “Fai una pausa per analizzare – senza giudicarle – le tue emozioni e fai spazio per loro”, suggerisce Manly. “Nota se ti senti triste, spaventato, preoccupato, arrabbiato o irritabile. Non giudicare né allontanare i sentimenti, lascia solo che siano presenti per alcuni minuti. Quando convalidi e normalizzi i tuoi sentimenti, è molto meno probabile che ti controllino”.
Stabilisci un limite di tempo per le preoccupazioni
Se le paure domenicali sembrano inevitabili, Loo suggerisce di porre un limite alla quantità di tempo dominato dalle preoccupazioni, in modo da non rovinarci l’intera giornata. Sembra un suggerimento assurdo, ma è un trucco che gli esperti comportamentali raccomandano spesso alle persone inclini all’ansia. Ad esempio, puoi concederti un’ora, diciamo, dalle 4 alle 5, in cui assecondare le tue paure. Poi basta.
Pianifica una domenica riposante
Invece di riempire la domenica (o il giorno prima di tornare al lavoro o ad un’altra attività) di cose da fare, pianifichiamo una giornata di riposo, suggerisce ancora Erickson-Schroth. Dedicare la giornata a un’attività rilassante e costruttiva, aggiunge Manly. “Rifocalizza intenzionalmente i tuoi pensieri in un’azione positiva come cucinare, allenarti o sentire un amico”.
Stabilisci una routine di transizione adatta a te
Usa fino all’ultima goccia del tuo fine settimana, concludendo la giornata con una routine di transizione che ti aiuta a rilassarti prima del ritorno alla vita “feriale”. Questo può aiutare perché, sottolinea Erickson-Schroth, “le routine ci mettono in uno stato mentale più rilassato”. Meditazione, esercizi di respirazione o stretching possono essere una buona idea.
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