Brutte notizie per buste paga e pensioni: da Gennaio 2024 possibili forti tagli

Non c’è pace per le tasche degli italiani. A gennaio del prossimo anno tremende notizie per le buste paga e le pensioni: cosa succederà

Siamo in un periodo decisamente oneroso, per gli italiani. I prezzi di molti beni di prima necessità sono schizzati alle stelle, tra cui la spesa alimentare ed i carburanti. Nonostante il governo provi ed attui molti interventi per cercare di alleggerire tali costi, di fatto per molte famiglie la situazione resta difficile. Una bella notizia di questi mesi, però, è l’aumento della busta paga grazie ai rimborsi IRPEF e al taglio del cuneo fiscale: ma la situazione è destinata a cambiare.

Buste paga e pensioni, cambia tutto
Buste paga e pensioni, cambia tutto: a gennaio la botta (parolibero.it)

Al momento, tutti i lavoratori dipendenti che percepiscono un reddito lordo inferiore ai 35mila euro stanno beneficiando del taglio del cuneo fiscale, nelle percentuali del 6% e del 7% in riferimento ai due scaglioni possibili. Per i primi mesi del 2024, il governo guidato da Giorgia Meloni avrà l’oneroso impegno di mettere mano alla manovra finanziaria: si prevedono, però, brutte notizie.

Pensioni e buste paga più basse? Ecco perché

Secondo gli analisti del settore, è molto difficile che a gennaio il governo trovi i fondi necessari per confermare il taglio del cuneo fiscale sugli stipendi così come è oggi. A parlarne è La Repubblica, la quale sospetta infatti che, sebbene Giorgia Meloni e i suoi promettano che i tagli di cui godono oggi tutti i lavori dipendenti verranno confermati anche nel 2024, di fatto non ci siano i fondi per farlo: sono queste le stesse paure di Elly Schlein, segretaria del PD, la quale va all’attacco chiedendo al governo in carica proprio delucidazioni in merito.

Buste paga e pensioni, cambia tutto
Buste paga e pensioni, cambia tutto: a gennaio la botta (parolibero.it)

Ovviamente al momento si tratta solo di indiscrezioni, anche perché a gennaio non ci sarà solo il tema del taglio del cuneo fiscale all’ordine del giorno ma anche quello della più ampia e complessa Legge di Bilancio 2024. L’ipotesi, però, è che lo sgravio non venga riconfermato con le attuali percentuali ma che venga rimodulato in altro modo, per esempio con il 3% ove ora c’è il 7% e con il 2% per chi invece oggi gode del 6%.

Tutto ciò, se divenisse realtà, porterebbe a una riduzione di buste paga e pensioni: bisogna però sempre considerare l’eventuale compensazione con altri benefici introdotti dalla riforma fiscale. Insomma, di carne al fuoco ce n’è molta e il governo sembra impegnato nel garantire agli italiani le promesse fatte in fase elettorale: noi non possiamo fare altro che tenervi aggiornati.

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