Durante il periodo della pandemia da Covid-19 lo smart working per me e Persone di continuare ad essere attive in campo lavorativo, senza lasciare la propria casa. Modalità che a quanto pare torna essere oggetto di una nuova manovra governativa.
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, lo smart working a permesso e numerose persone di continuare ad essere operativa in campo lavorativo in totale sicurezza all’interno della propria casa.
Una modalità che ha caratterizzato tutto il periodo della pandemia in Italia e non solo, mentre nelle altre nazioni del mondo si è cominciato a parlare anche di settimana corta per permettere ai lavoratori di poter calibrare nel migliore dei modi carriera e vita privata.
Adesso che da circa un anno è stato disposto la conclusione dello stato di emergenza derivante appunto dalla pandemia in Italia, ecco che si torna a parlare di smart working ma con cambiamenti considerevoli che piaceranno ai lavoratori.
Dopo la pandemia, numerose aziende hanno continuato ad applicare le modalità di smart working per numerosi impiegati, puntando anche a una modalità combinata tra presenza in ufficio e collegamento da casa.
Sotto questo punto di vista sono stati riscontrati numerosi fattori positivi, considerando anche che gli impiegati sono diventati più produttivi nel momento in cui gli è stata fornita la possibilità di poter gestire meglio impegni personali con quelli lavorativi.inoltre recentemente, è stato riscontrato come la possibilità di accedere allo smart working abbia avuto un riscontro positivo anche in tematiche ambienta.
Lavorare da casa, dunque, a permesso a numerosi impiegati di ridurre considerevolmente l’uso della propria auto, ad esempio, evitando anche i mezzi pubblici così come riportato anche nel Piano nazionale integrato per l’Energia e il Clima (Pniec) presentato a Bruxell.
Il ritorno dello smart working sulle scene arriva in insieme alle proposte riguardanti la settimana corta, considerate due possibili soluzioni per ridurre in modo considerevole lei missioni e di conseguenza l’inquinamento.
Nella nuova proposta di legge che mira ad ampliare le deroghe riguardanti lo smart working, altamente in attivo per i dipendenti pubblici confini minori di 14 anni, è possibile leggere quanto segue:
“Nell’ambito del settore dei trasporti occorrerà incentivare con maggiore forza e misure tese a trasferire gli spostamenti dell’utenza del trasporto privato a quello pubblico attraverso lo shift modale, ridurre la necessità di spostamento con politiche di favore per smart working e valutare la riduzione delle giornate lavorative a parità di ore lavorative”.
Tale proposta di legge è stata già accolta con successo, favorendo così un piano di riformulazione in campo del diritto del lavoro ma almeno per il momento non è ben chiaro se e quando tali motilità entreranno in attivo in Italia.
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