La tiroide e i numerosi sintomi che causa sul corpo sono legati ad una altra patologia quella del fegato grasso. Vediamo in che cosa consiste la correlazione.
La tiroide è una piccola ghiandola endocrina, a forma di farfalla, che si trova nella parte anteriore del collo ed è costituita da due lobi, uno destro e uno sinistro, uniti tra loro da uno stretto ponte, un istmo. Normalmente in un adulto pesa circa 20 grammi.
La tiroide controlla molte delle funzioni del nostro corpo, in particolare il metabolismo. La respirazione; il battito cardiaco; la temperatura corporea; lo sviluppo del sistema nervoso centrale; l’accrescimento corporeo. Tramite la calcitonina, la tiroide controlla anche il livello di calcio nel sangue, funzione essenziale per evitare spasmi muscolari o malfunzionamenti nell’attività elettrica del cuore.
Le due disfunzionalità più comuni della tiroide sono: ipertiroidismo che causa una serie di sintomi come: nervosismo e ansia; iperattività; perdita di peso; aumento dei battiti cardiaci; tremori e sudorazione intensa; irregolarità mestruali; disturbi intestinali; stanchezza e debolezza; insonnia. Ipotiroidismo, invece ha come sintomi più comuni sono: Stanchezza; Eccessiva sensibilità al freddo; costipazione; pelle secca e pallore diffuso; voce piuttosto rauca; memoria e linguaggio rallentati; mestruazioni irregolari; rallentamento della frequenza cardiaca; debolezza muscolare.
Il fegato ha un ruolo importante nell’equilibrio ormonale complessivo, in quanto è responsabile della trasformazione non soltanto delle tossine endogene ed ambientali, ma anche di numerosi ormoni, dei quali è anche produttore delle proteine di trasporto nel sangue.
Attraverso lo scambio di segnali importanti il fegato e la tiroide lavorano insieme al fine di mantenere i processi fisiologici nella normalità.
Il fegato è uno dei bersagli più importanti degli ormoni tiroidei, i quali sono deputati alla regolazione del metabolismo dei grassi, dispendio energetico e dell’azione dell’insulina. In particolare, gli ormoni tiroidei influenzano i livelli di acidi grassi e del colesterolo (es. VLDL e LDL), oltre a promuovere la conversione delle molecole di colesterolo in acidi biliari, i quali vengono poi escreti nel tratto intestinale. Persino l’ormone TSH ha effetti diretti a livello epatico, tra cui la stimolazione della sintesi dei grassi.
La pancia gonfia e il grasso addominale è indicativa di questa disfunzione. Uno studio, fatto nel 2012, su più di 4000 persone, 2400 con fegato grasso e 2400 che non avevano fegato grasso ha concluso che il 71% delle persone avevano anche problemi di tiroide. Quindi migliorando l’alimentazione, riducendo il consumo di zuccheri, riuscirete ad avere una tiroide ed un metabolismo che funziona meglio.
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