E’ in arrivo una nuova pandemia: nel nostro Paese è stato scoperto un focolaio che sta spingendo gli esperti a parlare di nuova emergenza.
Dopo l’emergenza causata dal covid, è in atto una nuova pandemia che sta interessando una determinata zona dell’Italia. A tal proposito, infatti, bisogna dire che è stato scoperto un nuovo focolaio che sta spingendo gli esperti a lanciare l’allarme.
In questo articolo, vi sveliamo tutti i dettagli che riguardano l’attuale situazione. Dopo l’emergenza causata dalla pandemia da covid, infatti, il fantasma di una nuova minaccia si sta facendo strada gettando nel panico molte famiglie. Ecco cosa sapere.
Nuova pandemia, ecco di cosa si tratta
E’ in arrivo la minaccia di una nuova pandemia per via della scoperta di un nuovo focolaio in Italia. In particolare, questo è stato identificato in una zona precisa del Paese e per questo è bene essere a conoscenza nel dettaglio di cosa si tratta.
La Regione interessata da questa nuova minaccia è la Toscana dove il Servizio Fitosanitario regionale sta lavorando per mettere in atto tutte le verifiche del caso. In riferimento al problema specifico, può essere utile sapere che a Rosignano Marittimo è stato identificato un focolaio di Cerambicide dal collo rosso. Si tratta nello specifico, di un organismo che l’Unione Europea ha indicato come uno tra i 20 organismi più pericolosi per le piante.
Ciò detto, dunque si tratta di un insetto che non risulta essere assolutamente nocivo per la salute dell’uomo. Questo non vale invece per alcune specifiche tipologie di piante come ad esempio l’albicocco, il ciliegio, il pesco e così via. Di conseguenza, risulta evidente che è fondamentale riuscire a prevenirne la diffusione. A tal proposito, va detto che il Servizio Fitosanitario regionale sta lavorando alacremente per porre in essere tutte le misure del caso mediante anche sopralluoghi nelle varie aree sia pubbliche che private.
Proprio al riguardo bisogna anche precisare che gli ispettori fitosanitari provvisti di apposito tesserino che li rende riconosciuti ufficialmente possono accedere senza limitazioni a tutti i luoghi in cui siano presenti piante. L’obiettivo, infatti, è quello di sottoporre a controllo le zone che possono essere potenzialmente attaccate dall’insetto in questione.
L’importanza delle segnalazioni
Sempre al fine di contrastarne la diffusione, inoltre, è stato fornito un indirizzo mail a cui scrivere per segnale casi sospetti al servizio fitosanitario. Le segnalazioni da parte dei cittadini, infatti, assumono più che mai un ruolo cruciale nella lotta a questo pericoloso organismo così tanto dannoso per gli alberi da frutta.
La predetta mail è Aromia.bungii@regione.toscana.it. In alternativa, si può anche telefonare ai seguenti numeri: 055 4385395 e 337 1243630. Alla luce di quanto appena detto dunque a tutti coloro che vivono nelle zone designate si raccomanda di segnalare tempestivamente qualsiasi informazione che possa contribuire a limitare la diffusione dell’organismo.