Durante gli ultimi anni le pensioni per i lavoratori italiani sono sempre stati al centro di vari dibattiti in parlamento, questa volta però il Governo ha deciso di intervenire e si parla di pensione a sessant’anni entro il 2024.
L’obiettivo del governo, anche prima di Giorgia Meloni, è sempre stato quello di rendere migliori le condizioni dei lavoratori italiani soprattutto in relazione all’accesso alla pensione dato che la soglia degli anni minima prevista è aumentata considerevolmente e non sempre in modo positivo.
Sulla base di tale motivazione l’attuale governo in questi mesi sta già lavorando ad una nuova riforma delle pensioni, nonostante la Legge di Bilancio 2023 abbia imposto dei criteri di ammissibilità a circa l’Opzione Donna in scadenza per il prossimo 31 dicembre 2023. Infatti, da questo punto di vista sono previsti dei numerosi cambiamenti che stanno già facendo discutere la stampa italiana.
Novità Inps per la pensione a 60 anni
È giusto ricordare che in questi ultimi anni la Legge Fornero è stata al centro di numerosi dibattiti in materia di pensioni, così come dimostrato dall’introduzione della Quota 103 e della Quota 41. Al centro del dibattito c’è stato anche il mantenimento del programma ape sociale e anche dell’Opzione Donna.
La nuova riforma governativa, non a caso, intende lavorare intensamente proprio sull’Opzione Donna al fine di migliorare in modo considerevole l’accesso al fondo pensionistico per tutte le donne nel caso di madri e non solo, al fine di garantire loro un trattamento e a seconda delle proprie preferenze e progetti vita.
La nuova riforma del Governo sulle pensioni
Il 2024 si propone come rivoluzionario per le lavoratrici italiane, anche per coloro che sono già scritto all’Obbligo Generale Assicurazioni e il Fondo Pensioni Lavoratrici Dipendenti.
Secondo quanto reso noto, l’obiettivo è quello di permettere alle donne l’accesso al fondo pensionistico con 35 anni di contributi ma con opzioni diverse per i requisiti di età, in base al loro status genitoriale.
Infatti, sarà possibile avere accesso alla pensione già dai 58 anni in poi, ma solo in casi specifici qualora le modifiche all’opzione donna verranno approvate. Dunque, le donne che hanno già raggiunto 35 anni di contributi e la soglia dei 58 anni, età che si alza 59 per i lavoratori autonomi, potranno avere accesso al fondo pensionistico se sono mamma di due figli. Differentemente, le donne di 59 anni, mamme di un figlio, possono già pianificare la loro pensione con 35 anni di contributi come nel caso precedente.
Rimanendo già identici gli anni di contributi, si può avere accesso al fondo pensionistico secondo l’opzione donna a sessant’anni per le donne single che desiderano concludere già nel migliore dei modi la loro carriera lavorativa. Attualmente però non si conoscono ulteriori dettagli in relazione all’ape sociale se e come cambia per le donne, insieme alla condizione di coloro che saranno costretti ad andare in pensione tre 61 e 65 anni tempo specifico che gli serve per raggiungere appunto gli anni di contributi richiesti.