Durante la dieta il pesce è uno degli alimenti più indicati ma qual è quello più magro? Ecco tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.
Il pesce è un alimento che si distingue per le sue enormi proprietà. In particolare, è possibile beneficiare di un importante apporto di sali minerali tra cui lo iodio e il potassio come anche di vitamine come la B e la D. Da citare poi è la presenza di omega 3 che risultano essere dei potenti antiossidanti utili contro l’invecchiamento precoce delle cellule causato dai radicali liberi.
Proprio per via dei suoi nutrienti, il consumo dell’alimento in esame è estremamente consigliato dagli esperti. A tal proposito, bisogna dire anche che molto spesso durante la dieta si tende a mangiarlo spesso in quanto alcuni tipi di pesci risultano essere più magri di altri. Ecco tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.
Come accennato sopra, il pesce si distingue per essere ricco di sali minerali, di vitamine e di proteine. Oltre a ciò si distingue per essere particolarmente leggero dal momento che presenta un basso apporto calorico. Da citare è anche il contenuto di lipidi altrettanto importanti per il nostro corpo. Nello specifico, aiuta a regolare la produzione di ormoni steroidei e quelli coinvolti nella riproduzione. Infine svolgono anche una funzione energetica.
Alla luce di quanto detto, è fondamentale includere nella propria alimentazione il consumo di pesce. In particolare, gli esperti consigliano di mangiarlo almeno 2, 3 volte a settimana. A tal proposito, però bisogna anche precisare che ci sono alcuni pesci più magri di altri. Tra questi ci sono il merluzzo, il pesce spada, i calamari, l’orata, la sogliola, il rombo e le seppie.
Ma il pesce più magro in assoluto è il polpo: si tratta di un mollusco che può arrivare a pesare tra i 500 grammi e gli 8 chili. In particolare, la pesca dei polpi si verifica tra maggio e luglio e tra settembre e dicembre. Nello specifico, si tratta di un mollusco che aiuta a migliora il sistema immunitario e a regolare il colesterolo e la pressione sanguigna. Non solo, l’alimento in esame si distingue anche per essere una ricca fonte di omega 3 che contrastano l’azione dei radicali liberi e dunque l’invecchiamento precoce delle cellule.
Tra i pesci più grassi ci sono lo sgombro, l’anguilla e il salmone. Si tratta in ogni caso di alimenti particolarmente benefici per la salute ma che devono essere assunti in dosi meno eccessive.
In particolare aiutano a prevenire l’ictus e a ridurre il rischio di soffrire di stati depressivi. Grazie ad un consumo regolare dei predetti alimenti è possibile abbassare la pressione sanguigna e regolarizzare il ritmo del cuore.
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