Parcheggiare nei condomini diventa reato: ecco cosa ha deciso la Cassazione mediante una sentenza che segna una svolta epocale.
All’interno dei condomini vigono regole stabilite dalla legge che è bene rispettare per non incorrere in problemi molto seri con la giustizia. In particolare, può essere importante ed utile sapere che la Corte di Cassazione ha emanato una sentenza che cambia in maniera radicale il modo di intendere una pratica molto comune, ossia quella di parcheggiare nei condomini.
Di seguito vi sveliamo tutti i dettagli in merito ad una sentenza che finisce per sanzionare in maniera molto severa coloro che parcheggiano all’interno dei condomini. Si tratta di informazioni che è bene conoscere per evitare di incappare in problemi con la giustizia e in multe salatissime che possono difatti raggiungere cifre anche molto importanti.
Parcheggiare nei condomini, da oggi è un reato: ecco perchè
Mediante una sentenza molto interessante emanata dalla Cassazione il 20 luglio scorso è stato deciso che chi mette l’auto all’interno di un cortile condominiale senza avere alcuna autorizzazione commette due reati. Il primo riguarda l’invasione di terreni ed edifici. Stando alle precedenti interpretazioni tale reato scattava solamente in presenza di una pratica costante e duratura nel tempo. Ora, invece, la Corte ha deciso che anche in caso di una sosta di qualche ora si commette il predetto reato.
Ciò detto, il secondo reato a cui si può andare incontro è quello di violazioni di domicilio. In sostanza, entrare nei cortili altrui, nel portone come anche nel condominio senza averne autorizzazione da oggi è considerata una pratica ascrivibile al reato di violazione di domicilio. Tale reato tra le altre cose scatta anche nel caso delle adiacenze all’abitazione altrui e ciò vale al di là del fatto che il proprietario sia uno solo o più persone.
Si tratta senza ombra di dubbio di un cambio di rotta importante teso a punire una pratica che accade spesso in molti condomini, cortili o comunque proprietà private.
Conclusioni
Alla luce di quanto appena detto, può essere utile sapere che se qualche estraneo decide di mettere l’auto nel vostro cortile, condominio o altro, seppur non sia possibile chiamare il carro attrezzi dal momento che questo interviene soltanto su chiamata della polizia o sulle strade pubbliche, potete in ogni caso scattare foto e andare alla Procura della Repubblica per depositare la querela.
Ad ogni modo, è importante fare attenzione ed evitare commettere il reato in questione per evitare di andare incontro a conseguente particolarmente serie con la legge. In particolare, colui o colei che si rende responsabile della condotta in esame può andare incontro alla reclusione da 1 a 3 anni e ad una multa che va da 103 a 1.032 euro.