E’ tempo di vacanze estive e gli italiani sono già in partenza. C’è chi sceglie la vacanza lenta, chi la movida, chi le mete esotiche. Seppur si va con un unico obiettivo, divertirsi, è necessario prestare alle malattie che si possono contrarre.
In vacanza ci si va sempre con uno stato d’animo spensierato ma l’imprevisto può capitare sempre. E poi chi l’ha detto che in vacanza non ci si stressa? Tra ritardi, code, errori nelle strutture alberghiere, cattiva alimentazione, non è detto che tutto fila liscio.
Infatti quando si affrontano viaggi lunghi o in posti esotici soprattutto, bisogna prima documentarsi sulle cose a cui andremo incontro. La salute e le malattie che si possono contrarre in vacanza sono una di queste. Per questo è consigliato mettere in valigia, accanto ad abiti, ciabattine e solari anche il kit della sopravvivenza. Nella lista di medicine da portare in viaggio ci dovranno essere sempre: termometro; tachipirina; antibiotici; spray antizanzare; cerotti di diverse misure; gel disinfettante per mani e disinfettante per ferite.
E poi ancora antidolorifici; sali minerali ed integratori simili, necessari se si viaggia in posti caldo umidi; benagol; momendol (per il mal di testa); fermenti lattici; antistaminici; antinausea (Plasil); stick all’ammoniaca (ottimo per bruciature da medusa e morsi di zanzare); vivin-c; antidiarrea; cortisone in pillole.
Le malattie del viaggiatore
Durante l’estate, complici il caldo, il mare o piscine e la vita all’aperto il rischio di infezioni e malattie aumenta. Tra le più diffuse: infezioni cutanee, gastroenteriti e intossicazioni alimentari, allergie da punture d’insetto, reazioni da contatto causate da meduse e tracine, colpi di sole e colpi di calore.
Nei paesi esotici è possibile contrarre: la Malaria sebbene sia una patologia considerata debellata da anni, è fuori controllo in molti paesi tropicali e subtropicali. Ogni anno causa tra 350 e 500 milioni di infezioni e fino a 1 milione di morti, secondo i dati raccolti dal Global Malaria Action Plan.
La febbre dengue è una malattia causata dalle zanzare Aedes femmine. Sebbene sia considerata una malattia endemica, propria dei paesi tropicali, attualmente è in espansione a causa della globalizzazione e della diffusione del trasporto aereo. Si presenta dalla febbre lieve a quella emorragica. Il Virus della Chikungunya, questo virus causa nella persona infettata artralgia, che provoca una tipica postura incurvata.
La febbre emorragica Crimea-Congo è una malattia VHF trasmessa dalle zecche. Provoca febbre e sanguinamento più lievi rispetto al virus ebola, per il quale non esiste trattamento antivirale.