Che Mark Zuckerberg non volesse darla vinta al colosso di Telegram ormai lo avevamo capito da qualche tempo. Ogni giorno infatti scopriamo che WhatsApp si sta uniformando all’altra grande piattaforma virtuale ma vediamo quale sono le ultime novità.
Con l’inizio dell’anno Telegram, popolare applicazione di messaggistica fondata da Pavel Durov ha dato del filo da torcere a WhatsApp con l’aggiornamento di nuove funzionalità.
La prima novità riguarda l’aspetto della personalizzazione, con particolare riferimento alla possibilità di creare una nuova immagine del profilo partendo da qualsiasi sticker o emoji animata. La seconda nuova aggiunta valida per tutti gli utenti attiene a sticker ed emoji, che adesso sono suddivisi in categorie. Per gli utenti disconnessi è stata introdotta la possibilità di riaccendere rapidamente a Telegram tramite ID Apple e Google, eliminando il bisogno di codici SMS.
Una altra novità riguarda la condivisione delle cartelle di chat tramite un link, inviandole ad amici, colleghi e gruppi con un semplice click. Una volta creato il collegamento sarà possibile assegnare un solo nome per denominare le conversazioni. Per quanto riguarda la conferma di lettura dei messaggi verrà mostrato all’utente anche l’orario in cui i messaggi sono stati letti dagli altri membri del gruppo. Insomma Telegram ha fatto tanti passi avanti che WhatsApp ha tentato di copiare o di migliorare.
WhatsApp sempre più come Telegram
Così come sono tanti gli aggiornamenti di Telegram, tanti sono quelli di WhatsApp che nelle ultime ore ha introdotto i canali. I Canali sono uno strumento di comunicazione che consente alle aziende e agli utenti di inviare messaggi a un grande numero di persone nello stesso momento. Per ora questo aggiornamento è arrivato solo a Singapore ed in Colombia.
Oltre alle aziende, anche gli utenti comuni possono utilizzare i canali di WhatsApp per comunicare con un grande numero di persone contemporaneamente, ad esempio per organizzare eventi o condividere informazioni con amici e familiari.
Possono essere utilizzati per tante aree d’interesse: giornalistico, comico, informativo, divulgativo e naturalmente commerciale. Possono essere utilizzati in caso di emergenza ma anche semplicemente per fare rete e condividere interessi con un gruppo di persone o magari con comunità professionali molto ampie.
Un canale potrà essere visitato per scegliere poi se unirsi o meno e la cronologia rimarrà disponibile per 30 giorni. Gli amministratori potranno anche bloccare gli screenshot e gli inoltri dal loro canale. Insomma un modo in più per ampliare la nostra capacità di vivere più online che offline.