Pagare senza pos, o pagare con pos… una domanda che racchiude un tarlo molto importante al suo interno: possiamo di evitare di pagare al ristorante non hanno a disposizione un pos?
Durante gli ultimi anni sono stati numerosi i punti di discussione per i commercianti italiani dato che è stato inserito l’obbligo di pos all’interno di tutti gli esercizi commerciali.
Inoltre, altro dettaglio molto importante, recentemente è stata anche abbattuta la soglia minima di pagamento disponibile mettendo la persona nelle condizioni di pagare anche pochi euro mediante un bancomat o una carta prepagata.
Una grande comodità per il “cliente“, ma una difficoltà lamentata dal commerciante facendo riferimento a commissioni davvero molto alte da sostenere da quando è stato imposto l’obbligo del pos, cercando di aggirate così l’ostacolo in vari modo.
L’introduzione dell’obbligo del pos ha cambiato il tradizionale modo di pagare qualsiasi cosa, dal supermercato, ad altri negozi ai ristoranti. L’obiettivo di questa manovra, principalmente, punta all’obiettivo di eliminare l’evasione fiscale e mettere grandi e piccoli imprenditori nella condizioni di dichiarare in modo reale e concreto i loro guadagni.
Al tempo stesso, però, il tetto minimo di spesa di 30 euro aveva permesso ai commercianti di tenere sotto controllo i costi relativi all’utilizzo del poss in relazione al contratto bancario che hanno posto in essere. Venendo meno questo obbligo, dunque, cambia davvero ogni cosa per i commercianti che non si possono più tirare indietro dal ricevere un pagamento con carta.
Un noto così fitto che a poi fatto da sfondo che alcuni imprenditori furbetti stanno cercando di sciogliere aggirando il problema, come nel caso dei ristoratori che spesso declinano il pagamento con poss… ma possono farlo davvero?
Tutte le aziende aperte al pubblico sono obbligate ad avere all’interno dell’attività commerciale il terminal che permette il pagamento con carta. Obbligo diventato concreto non molto tempo fa e a che ha creato diverse problematiche da parte dei commercianti soprattutto nel campo della ristorazione dato che molti di loro, andando contro la legge, hanno imposto un tetto minimo di pagamento con il pos al di sotto del quale accettano solo contanti.
In casi come questi, in un certo qual modo si è esenti dal pagamento al ristorante del conto perché il cliente non è stato messo nelle condizioni di poter provvedere attraverso bancomat, concludendo così un formale contratto di compravendita che passa appunto attraverso il pagamento sotto qualsiasi forma quindi contante o carta di credito.
Il ristoratore nel frattempo sta venendo meno ad un obbligo di legge arrivato negli anni precedenti e quindi passibile di denuncia e sanzione amministrativa, quindi il cliente che si vede negata la transazione attraverso carta e quindi pagamento tramite pos può avvisare la Guardia di finanza e denunciare quanto sta avvenendo per far valere il proprio diritto.
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