William e Kate spalle al muro. Carlo mette il veto: coinvolge il principe George. Il re, incoronato il mese scorso, ha deciso.
Con la morte della regina Elisabetta II per la monarchia britannica si è aperto un nuovo ciclo ricco di incognite. Dopo 70 anni di governo della sovrana e di rassicurante guida, il testimone è passato a re Carlo III, in carica dal Settembre scorso ma incoronato solo lo scorso anno. Una soluzione che non in troppi hanno apprezzato.
In molti si sono chiesti se Carlo potesse avere il piglio della madre e potesse riuscire a regnare con la stessa autorevolezza. Sul re inoltre c’è sempre l’ombra della principessa Diana, amatissima dal popolo. Nonostante con il tempo ci sia stata una maggiore accettazione, in molti non hanno mai perdonato a Carlo di avere spezzato il cuore della principessa e avere sposato quella che per decenni si è mormorato essere la sua amante e che oggi siede accanto a lui come regina, Camilla Parker Powles.
In molti avrebbero preferito un passaggio diretto di consegne al figlio, l’attuale erede al trono William e alla consorte Catherine, per tutti Kate. Gli attuali principi del Galles sono l’emblema della monarchia: belli, giovani, approcciabili, eleganti, moderni, e senza i drammi dell’altra coppia reale, quella composta dai “ribelli” Harry e Meghan.
Insomma, i principi William e Kate sono amatissimi da tutti. Perché non passare il testimone a loro subito e far rifiorire la monarchia in un modo più moderno? A decidere per lasciare “liberi” gli attuali principi di Galles è stato proprio Re Carlo, e il motivo non è solo che quest’ultimo ha aspettato oltre 50 anni prima di potersi sedere sul trono.
Quando la regina Elisabetta II è diventata regina era davvero giovanissima, e l’allora principe Carlo piccolissimo. L’attuale Re è cresciuto sapendo cosa significa dover fare a meno spesso della propria mamma, impegnata a far fronte agli impegni reali. E non vuole che i nipoti abbiano il suo stesso destino. William e Kate hanno appena 40 anni e tre figli molto piccoli.
Il re non vuole che gli impegni reali portino via ai tre bambini i loro genitori. E per questo intende tenere l’agenda dei principi di Galles (comunque impegnatissimi) compatibile con il loro ruolo di genitori almeno sino a quando i bambini non saranno cresciuti e non potranno fare a meno di loro senza troppi problemi.
Questo, ovviamente, esclude almeno nelle idee un passaggio di consegne al principe William in tempi brevi. L’erede al trono proverà in accordo col padre ad avere più tempo possibile da dedicare ai bambini, sino a quando il passaggio di consegne non sarà inevitabile
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