I fondi di caffè sono riutilizzabili per vari scopi, ma uno in particolare è molto utile per gli appassionati di giardinaggio.
I fondi di caffè hanno molteplici benefici se impiegati per la bellezza, la salute e la cura della casa. Possono, infatti, essere miscelati con shampoo, sieri e creme, oppure utilizzati per eliminare i cattivi odori.
Ma c’è un uso particolarmente adatto per riciclare i fondi del caffè, che sorprenderà i lettori col pollice verde. È, infatti, un ottimo alleato per la crescita di alcune piante e, per questo motivo, viene usato come fertilizzante e antiparassitario, soprattutto negli orti.
Il caffè è ricco di azoto, fosforo e magnesio, utili per la coltivazione dei terreni acidi e capaci di curare le piante dai funghi. Ma attenzione, perché i fondi del caffè nel giardinaggio vanno impiegati con raziocinio; secondo un articolo apparso sulla rivista “Urban Forestry & Urban Greening“, potrebbe avere conseguenze dannose su alcune specie orticole, come il porro, il ravanello, il broccolo e il girasole.
Fondi del caffè per fertilizzare le piante e allontanare i parassiti
Come utilizzare i fondi del caffè per concimare le piante? Sicuramente non si tratta di un metodo economico, ma come fertilizzante, esplica le sue proprietà in combinazione con foglie secche, bucce di verdure o frutta e gusci di uova.
Basta unire tutti gli ingredienti e mettere il composto in un vaso o nel terreno. In alternativa, si possono mescolare 2 tazze di caffè con 20 litri d’acqua, lasciare riposare per una notte e, poi, vaporizzare sulle piante.
La sostanza, tuttavia, è da evitare sui germogli o sugli orti appena coltivati, perché potrebbe favorire il rilascio di ingredienti che ne inibiscono lo sviluppo e la crescita. Per allontanare lumache e limacce e contrastare l’insorgenza di erbacce, invece, è sufficiente creare una barriera con i fondi del caffè e aggiungere del terreno.
La rivista “Ciencia UNEMI” ha condotto un esperimento per evidenziare le componenti chimiche e fisiche del fertilizzante creato con i fondi del caffè. Dalla ricerca è emerso che il composto ha un’elevata porosità di aerazione e porosità totale rispetto ad altri prodotti a base naturale. Per questo motivo, può essere usato per regolare il pH del suolo.
Il “Ground to Ground” ha, inoltre, scoperto che mettere del caffè sulla superficie esterna del terreno umido attrae i lombrichi, con effetti benefici sullo sviluppo delle piante. Questa tecnica di fertilizzazione prende il nome di “vermicomposting“.
Non solo benefici: attenzione ai danni sugli animali domestici
Secondo uno studio dell’Università dell’Arizona, i granuli del caffè sono perfetti per creare una pacciamatura, fondamentale per preservare l’umidità e il movimento dell’aria. Per ottimizzare i risultati, lo strato deve essere di mezzo centimetro e rinforzato da un ulteriore strato di trucioli di legno dello spessore massimo di 10 cm.
Si possono cospargere i fondi di caffè e, poi, arare il terreno per miscelare i vari componenti e livellare per bene il suolo. Con questo metodo, la terra riceve acqua molto più facilmente e la caffeina si cosparge per tutta la superficie, accelerando lo sviluppo delle radici e dei germogli.
Dobbiamo, infine, mettere in guardia i nostri lettori che possiedono animali domestici. La caffeina, infatti, potrebbe avere conseguenze dannose sulla loro salute. Delle elevate quantità di tale sostanza potrebbero addirittura avvelenare i cani e i gatti.
È fondamentale, dunque, evitare che ingeriscano il terreno trattato con il caffè. A tal fine, il composto dovrebbe essere sempre interrato e ben mimetizzato.