Il calendario dei bonus prevede uno spazio anche per le badanti e le colf, in particolar modo, il datore di lavoro potrà risparmiare considerevolmente grazie all’aiuto fornito dallo stato.
Durante gli ultimi anni lo Stato, attraverso le intuizioni dei Premier che si sono susseguiti in carica, hanno cercato davvero di fare un punto della situazione e capire dove concentrare interventi e anche sostegni monetari.
La conferma di quanto detto, non a caso, arriva anche dagli incentivi proposti per le famiglie e per il singolo in campo lavorativo. Azioni, quindi, rivolte la condizioni economiche di tutti come conferma anche l’introduzione delle novità che fanno riferimento al Bonus colf e badanti.
Bonus badanti e colf, ecco cosa cambia
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel mirino dell’attenzione dei media troviamo anche le grandi novità che sono state inserite all’interno del Bonus badanti e colf in Italia.
Si tratta, quindi, di una misura economica che è stata pensata per coloro che hanno bisogno di aiuto in casa per varie motivazioni e che decidono allo stesso tempo di assumere una persona con regolare contratto, versando i contributi tutelando sé stessi e la badante/colf che diventerà al tempo stesso un dipendente a tutti gli effetti.
A differenza del 2022, quando i contributi essenziali erano a carico del datore di lavoro con possibilità di detrazione che andava a un massimo di 1500 euro, ecco che con la nuova riforma del Bonus badanti tutto cambia. In particolar modo, con le nuove norme inserite nel Decreto Lavoro la somma detraibile passa da 1500 a fino 3000.
Chi può richiedere il Bonus in questione?
Facciamo, quindi, riferimento a uno sgravio fiscale previsto per chi assume badanti o colf facendo affidamento al Bonus stanziato nel 2023, approvato in precedenza con la Legge di Bilancio promulgata nel 2022 firmata dal Governo Meloni.
Si tratta di un incentivo economico che andrà a coprire il lavoratore assunto con “contratto a tempo indeterminato” durante il triennio 2023/2025. Questo, nello specifico, prevede un esonero contributivo valido per ben 36 mesi e che fa riferimento alla soglia, appunto, di 3000 euro per anno.
Aspetto molto importante da tenere bene in mente e chiarire, in caso, con il vostro commercialista di riferimento, è il seguente:
- Tale bonus e manovra di sgravio fiscale non può essere applicato ai lavoratori che hanno terminato un rapporto di collaborazione in qualità di colf e badante da meno di due anni.
- Nulla da fare, inoltre, per coloro che intendono porre in essere assunzioni di parenti e/o affini.