Sono stati svelati tutti i parametri relativi all’autovelox. Andiamo a vedere in che modo è possibile evitare di prendere una multa
Ci stiamo apprestando ad entrare nelle giornate da bollino rosso, per via dei tanti veicoli che si troveranno in strada durante le vacanze estive. In tanti conoscono bene le normative riguardanti i metodi di viaggio, anche perché sono soliti informarsi di continuo sui vari siti dedicati a tali notizie. Uno degli argomenti maggiormente cliccati è quello relativo alle multe da autovelox, visto che le normative sono in continuo cambiamento e perché non si conoscono a fondo i parametri di questi strumenti.
Sono dei rilevatori di velocità necessari sulle nostre strade, urbane, extraurbane e autostradali, ma possono provocare molta ansia a chi si trova alla guida. Nessuno vorrebbe effettuare un viaggio e poi ritrovarsi una multa salata a casa per una minima disattenzione. Per ovviare a ciò, quindi, in tanti si impegnano a non superare i limiti e a controllarli anche tramite i vari navigatori che possiedono mappe stradali e luoghi in cui sono posizionate tali tecnologie.
Di certo, chi è attento alla strada, alla velocità e alle segnaletiche sa bene che ci sono dei cartelli stradali ad indicare i suddetti rilevatori, ma a volte non basta. In effetti, in balia di un attimo di distrazione, basta superare i limiti di pochi km/h e la fotocamera sarà subito pronta ad immortalare la targa del malcapitato. Inoltre, molti non conoscono bene la distanza operativa di tali marchingegni ma, per fortuna, sono stati svelati tutti i segreti relativi a tali questioni.
Come evitare di prendere la multa con l’autovelox
Anzitutto, partiamo dal fatto che esistono diversi modelli di rilevatori della velocità e proprio per questo motivo comprendere la distanza in cui operano non è molto facile. Questi dispositivi tecnici debbono essere utilizzati in maniera corretta, tramite la giusta taratura, la necessaria omologazione e la continua gestione. Gli autovelox vengono posizionati in zone ad alto rischio incidenti e in quelle in cui si vuole scoraggiare l’alta velocità.
Entrando nel dettaglio della questione distanza, gli autovelox fissi hanno un raggio d’azione molto più ampio di quelli mobili. Si parla di un’operatività che arriva fino a 500 metri circa, ma può variare in base al modello del dispositivo e alle condizioni ambientali. Quelli mobili, invece, riescono a rilevare l’alta velocità fino a un massimo di 200 metri circa, ma ricordiamo che possono essere utilizzati sia in modalità fissa, che in movimento.
Invece, per quanto riguarda la tolleranza che tali marchingegni sono in grado di sopportare, informiamo i nostri lettori che si aggira intorno al 5%. Per fare un esempio, nel caso in cui il limite fosse di 100 km/h, allora gli autovelox non multerebbero il veicolo fino a 105 km/h.
