Albano Carrisi esce allo scoperto e con grande sofferenza ricorda l’inseguimento messo in atto dalla polizia contro di lui. Ore di drammatico tormento che non lo abbandonano in alcun modo.
Il cantante di Cellino San Marco ha deciso di uscire allo scoperto su alcuni momenti davvero difficili della sua vita, costellati dal forte dolore e dall’impossibilità di poter agire come sperava.
Recentemente, infatti, Albano è tornato su un nervo scoperto lasciandosi andare a un clamoroso e inaspettato retroscena che lo vede protagonista in prima persona. Una notte di terrore che l’artista ha vissuto fermato dalla polizia, così come lui stesso ha riferito durante una recente intervista.
Albano Carrisi fermato dai poliziotti
Albano Carrisi ha da poco compiuto 80 anni che ha deciso di festeggiare sul palco dell’Arena di Verona insieme a numerosi amici e volti noti della musica italiana. Un evento davvero particolare che ha poi condiviso con la stampa in diverse occasioni, raccontandosi a cuore aperto e facendo anche un bilancio della propria vita a oggi.
Facciamo riferimento a delle confessione fatte da Albano anche in parte inedite e che hanno posto i riflettori su eventi drammatici che hanno segnato nel profondo il cantante. La conferma di quanto detto, non a caso, arriva dalla tragedia di Ylenia.
La giovane figlia che desiderava raccontare il mondo così come lei lo vede, lasciando l’università a un passo dalla laurea per concentrarsi su un documentario che doveva prendere il nome de L’America Perdura: “Un titolo che, con il senno di poi, mi da i brividi – rivela Albano a DiPiù -, come un cattivo presagio“.
Inoltre, il cantante rivela che proprio durante il soggiorno di Ylenia a New Orleans si è verificato qualcosa si estremamente inaspettato per lui che, improvvisamente, si trovò faccia a faccia con la polizia circondato in un baleno.
“Io li supplicai…”
Albano Carrisi ha vissuto delle ore drammatiche nel cuore di New Orleans, nel vedere che la vita di Ylenia gli stava sfuggendo dalle mani capendo, forse troppo tardi, cosa stava succedendo alla giovane donna. Anni bui per la Carrisi, trascinata in un vortice nero che l’ha poi inghiottita completamente.
Proprio al magazine sopracitato Albano affida il racconto di uno dei momenti più angoscianti e terrificanti che ha vissuto insieme alla sua primogenita: “Una sera in albergo, mi accorsi che Ylenia aveva lo sguardo strano. A un tratto scappò: uscì di corsa e io la inseguii per un’ora“.
Pochi minuti dopo, il primo dramma per Albano gettato in pasto alla polizia dalla figlia che lo indica come una minaccia: “Quando ci imbattemmo nella polizia, lei mi indicò agli agenti dicendo: «Fermate quell’uomo, vuole farmi del male». E io li supplicai: «Lasciatemi andare, sono suo padre, c’è un problema serio, forse droga». Persi di vista Ylenia che tornò alle 8:00 del mattino. Già quella notte aveva rischiato di morire annegata nel Mississippi: lo confidò lei a Romina, io lo seppi dopo“. Da quel momento in poi tutto è cambiato per Ylenia e anche per la famiglia Carrisi, infatti, Albano conclude così il suo racconto pieno di immenso dolore: “Da allora Ylenia fu irrequieta, senza pace. Si trasferì in Belize, in America Centrale, poi tornò a New Orleans, dove, il 6 gennaio 1994, fu vista per l’ultima volta“.