Si avvicina sempre di più la stagione del melone ma come sapere se è buono oppure no? Questo trucco vi cambiarà la vita.
Scegliere adeguatamente la frutta non è affatto semplice dato che ci sono vari i criteri da prendere in considerazione. Il discorso si fa più complicato quando la parte che si consuma è nascosta e, quindi, non abbiamo la possibilità di vederla.
In vista dell’estate, è idoneo imparare le tecniche che ci aiutano a scegliere un melone succoso, saporito e gustoso. Nella fase di acquisto, per quanto riguarda il melone giallo, conosciuto anche come cantalupo, dovremmo mettere in campo i nostri sensi per riuscire a carpire lo stato di maturazione.
Dobbiamo partire dal presupposto che la maturazione determina la qualità del contenuto. Insomma, quando ci troviamo davanti al nostro melone dobbiamo procedere ad un’analisi che non tutti conoscono: scopriamola insieme.
Come riconoscere un buon melone: dai nostri sensi al peso del prodotto
Il melone giallo, insieme all’anguria, è uno dei frutti più amati e comprati dell’estate. Molte volte però abbiamo sentito nel tempo diverse storie che parlavano di un prodotto non all’altezza della situazione. Ragion per cui, è utile conoscere tutti i trucchetti del caso.
In prima battuta, dobbiamo fare affidamento a 4 dei nostri sensi: vista, udito, olfatto e tatto. Ognuno di questi ha una funzione fondamentale nella scelta del melone. Eccole nello specifico:
- Vista: il primo passaggio passa dalla vista questo perché se si tratta di un melone retato ci sarà la buccia rigata o ruvida mentre per il cantalupo dovremmo fare attenzione alla screpolatura nei pressi del peduncolo ricordando che più grinze ci sono e più gustoso sarà il frutto. Guardiamo, poi, il colore della buccia che dovrebbe essere omogeno e vivo;
- Olfatto: in genere, il melone cantalupo non ha odore ma per procedere ugualmente alla prova dovremmo focalizzarci sul polo opposto al peduncolo andando ad esercitare una piccola pressione con il dito. L’aroma deve essere leggero, se è troppo forte e pungente allora vuol dire che il livello di maturazione è alto.
- Tatto: per quanto riguardo questo senso dovremmo fare attenzione al picciolo che deve staccarsi in maniera netta. Se notiamo un peduncolo secco, probabilmente, il melone deve essere evitato. Possiamo anche premere con il nostro dito sulla buccia, se questa ha un ritorno elastico vuol dire che ha avuto una giusta incamerazione mentre se la buccia cede vuol dire che la polpa all’interno sarà troppo matura;
- Udito: in questo caso si parla di uno dei metodi più utilizzati dato che basterà colpire il frutto per comprendere cosa abbiamo davanti: con un rumore sordo il melone è maturo mentre con uno vuoto avremo un frutto non pronto per essere consumato.
Un altro interessante trucco deriva dal peso. Con prodotti uguali per volume e misure bisogna preferire quello che pesa di più. Il maggior peso dimostra un livello di maturazione che consente al prodotto di avere un maggior gusto.
Come selezionare un’anguria
Il processo descritto per il melone giallo è da seguire anche con l’anguria. Con questo frutto, però, dobbiamo fare attenzione al suono: il prodotto si presenta idoneo se la polpa non è stabile e la buccia produce un rumore sordo.
All’esterno, la buccia deve essere intera e non intaccata da nessun elemento. Infine, occhio anche alla presenza di setole sul peduncolo e resti del fiore, questi elementi indicano una scarsa maturazione. Mentre una buccia troppo gialla vuol dire alto livello di maturazione.