Gestire un litigio con il partner può essere complesso, soprattutto quando lo stress e molto alto, ma ci sono errori da non commettere mai.
Per gestire una crisi di coppia o un semplice litigio è necessaria molta maturità emotiva e relazionale. Si tratta cioè della capacità di comprendere le emozioni dell’altro e di reagire ad esse in maniera rispettosa e costruttiva. Inutile dire che molti adulti hanno difficoltà nel farlo perché non hanno mai ricevuto un’educazione emotiva adeguata oppure perché, semplicemente, preferiscono vincere una discussione piuttosto che risolvere il problema.
Quest’ultimo desiderio è proprio la causa scatenante di tutti gli errori relazionali che si possono commettere nel corso di una discussione, di un litigio o di una crisi. L’obiettivo giusto da porsi è ristabilire l’armonia e l’equilibrio all’interno della coppia. Non si tratta di stabilire chi ha vinto una discussione o chi è uscito più forte da un contrasto.
Bisogna capire, infatti, che se uno dei partner sta sollevando un problema vuol dire che quel problema esiste ed è reale, quindi va a indebolire o addirittura a distruggere l’armonia della coppia.
Quali sono i comportamenti più dannosi durante un litigio?
Sminuire il problema che viene sollevato dal partner è l’errore che si commette più spesso ma non si tratta di un errore in buona fede. Al contrario, nella maggior parte dei casi è una precisa strategia psicologica che serve a mettere l’altra persona in uno stato di inferiorità.
Accusare il partner di essere troppo sensibile, avere reazioni esagerate, creare sempre problemi è una delle tattiche che vengono messe in atto più spesso per far sentire in colpa chi sta facendo notare un problema. Un altro atteggiamento molto comune, che serve ad ottenere lo stesso scopo, è ignorare completamente il partner che sta sottolineando una criticità. I comportamenti tipici della persona che ignora sono guardare il cellulare, accendere la televisione, ascoltare musica ad alto volume per generare frustrazione in chi sta cercando di intavolare una discussione.
Anche mettersi sulla difensiva chiudendosi a riccio, addirittura attaccando chi sta portando una critica o sollevando un problema, è assolutamente sbagliato. Anche in questo caso la persona che attacca sta cercando di ottenere la sopraffazione del partner allo scopo di dimostrare di avere ragione e di non poter essere criticato.
Tutti questi comportamenti servono a evitare il dialogo o a minarlo alla base: un dialogo costruttivo può avvenire soltanto tra persone che si considerano alla pari. Se uno dei due cerca di sminuire l’altro, di ignorarlo o di sopraffarlo, vuol dire che ha il solo scopo di vincere la discussione, non di risolvere un problema di coppia.
