Da anni l’umanità si chiede se ci sia mai stato un contatto con gli extraterrestri: la NASA rompe il silenzio e dice tutta la verità sull’argomento.
L’idea di una forma aliena proveniente da un altro pianeta ha sempre affascinato l’essere umano, tanto da essere utilizzata per la realizzazione di film e la scrittura di romanzi di successo. Ma ora, finalmente, la NASA rompe il silenzio in merito al presunto contatto tra forme di vita aliena e gli esseri umani.
Nel corso degli anni si sono susseguite leggende e storie in merito alla possibilità che un contatto, tra alieni e la specie umana, sia già avvenuto. Tuttavia, su queste storie non sono mai arrivate conferme o smentite secche da parte delle autorità competenti.
Ma, la NASA ha un importante annuncio da fare in merito a recenti scoperte che potrebbero confermare l’esistenza, quantomeno, di pianeti con condizioni di vita possibili. I potenti radiosegnali inviati alle sonde della NASA hanno raggiunto ben quattro stelle, che sono simili al nostro sole. Tra qualche anno potremmo ricevere risposte dagli alieni.
La NASA rompe il silenzio: abbiamo una cosa da dirvi
Da centinaia di anni l’essere umano si domanda se esistono altre forme di vita intelligenti nell’universo. Dopotutto, osservando la volta celeste, ci si rende conto dell’infinità dell’universo e, dunque, della possibilità che ci sia, da qualche parte là fuori, un pianeta che abbia delle condizioni idonee ad accogliere la vita.
Di recente, la NASA ha inviato dei radiosegnali che hanno raggiunto incredibili distanze. Qualora questi dovessero essere intercettati da una popolazione extraterrestre, potrebbe iniziare una vera e propria comunicazione a distanza.
Per il momento i segnali inviati dalle sonde NASA hanno già raggiunto quattro stelle. Se queste dovessero trovarsi in prossimità di un pianeta abitato da una forma di vita intelligente è probabile che tra qualche anno riceveremo la loro risposta.
Considerando la distanza delle stelle in questione, gli scienziati stimano che una possibile risposta potrebbe arrivare alla Terra entro il 2029. Mentre i radiosegnali prodotti dagli alieni di altri due sistemi stellari, raggiunti dalla sonda Voyager 2, potrebbero raggiungerci nel 2031 e nel 2033.
Per ora non si sa se attorno a queste stelle ci sono realmente dei pianeti abitati. In realtà, gli scienziati non sanno se esistono pianeti extrasolari compatibili con la vita. Dopotutto, le stelle in questione sono meno brillanti del Sole, per questo motivo è difficile distinguere il transito di corpi celesti davanti a loro. Anche se si può fare affidamento ad un dato statistico, secondo il quale ad ogni stella corrisponde un gruppo di pianeti o esopianeti che vi orbitano intorno.