La donna da cui l’azienda Mattel ha tratto ispirazione per la sua bambola più famosa, la Barbie, ha ormai 81 anni e il suo aspetto è chiaramente molto diverso da quello di un tempo.
Se si pensa alla bambola più iconica di tutti i tempi c’è solo un nome che viene in mente: la Barbie. La celeberrima bambola lanciata dalla Mattel ha fatto il suo ingresso nel mercato mondiale nel lontano 1959, eppure ancora oggi è uno dei regali più apprezzati dalle bambine, nonostante i tempi siano decisamente cambiati e la tecnologia sia ormai entrata nella vita quotidiana anche dei più piccoli.
La donna a cui la Mattel si ispirò per delineare i tratti della fascinosa Barbie è Barbara Handler, da cui chiaramente la bambola ha preso il nome. Ma chi è Barbara Handler? Si tratta molto semplicemente della figlia dei due fondatori della Mattel, Ruth e Elliot Handler. La prima versione della bambola era molto diversa da quella attuale: aveva lunghi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo, un costumino nero a righe bianche e un paio di scarpe nere. Curiosi di sapere come è diventata Barbara oggi che ha raggiunto gli 81 anni? Ecco una sua foto di più di 20 anni fa.
Barbara Handler, com’è diventata la donna che ispirò la Barbie
Anche oggi che ha 81 anni, Barbara è riuscita a conservare la stessa bellezza che possedeva da ragazza, tanto da dimostrare molti anni in meno di quelli che in realtà ha. Curioso il fatto che, quando era ragazzina, non sopportava il fatto di avere una sorta di sosia in miniatura e detestava essere associata alla Barbie. Con il tempo, però, Barbara ha fatto pace con la bambola e ora sembra andarne molto fiera. Guardate, però, com’è diventata dopo anni:
La Handler ha speso anche dolci parole, in una recente intervista, per sua madre Ruth, venuta a mancare nel 2022. La donna l’ha definita una vera “pioniera”, in grado di spingere le donne verso il successo, lo stesso che lei stessa aveva raggiunto. All’inizio, infatti, gli uomini della Mattel 8che costituivano la maggior parte degli impiegati) non erano convinti di lanciare una bambola come la Barbie, ma Ruth è invece andata fino in fondo, credendo fermamente nella sua idea. E il tempo le ha dato ragione.
Molti si sono chiesti a cosa sia dovuto il grande successo della Barbie nel corso del tempo. Come ha fatto una semplice bambola a restare in pole position per decenni tra le bambole acquistate dalle bambine di tutto il mondo? Sicuramente il merito va anche alla capacità della Mattel di adeguarsi ai tempi che cambiano. Solo di recente, l’azienda ha rilasciato sul mercato la prima bambola Barbie con sindrome di Down: un vero passo avanti per l’azienda, che si è posta come obiettivo quello di essere più inclusiva.