Vodafone ha annunciato una rivoluzione della propria azienda ma, per utenti e lavoratori, si tratta di pessime notizie.
A quanto comunicato dalla multinazionale londinese, le recenti misure che si è deciso di attivare si sono rese necessarie a seguito di ingenti difficoltà a cui Vodafone ha dovuto far fronte e a cui è stato necessario porre rimedio prima che danneggiassero l’azienda in maniera irreparabile.
Attualmente Vodafone è presente con il proprio marchio in 16 Paesi del mondo. In altri 9 possiede partecipazioni di altre aziende e dal 2007 si è assicurata una stabile copertura anche nei Caraibi stringendo un accordo con il potente operatore Digicel.
Fondata nel 1984 ma divenuta azienda a sé nel 1991, Vodafone ha conosciuto un forte processo di espansione nei decenni successivi ma nel 2006 ha affrontato le prime difficoltà, a seguito delle quali decise di rinunciare alle proprie attività in Giappone e in alcuni Paesi del Nord Europa. Negli anni successivi l’azienda è tornata ad espandersi ma, a quanto pare, è giunto un nuovo momento di contrazione economica che ha imposto delle importanti modifiche strutturali dell’azienda.
Il comunicato ufficiale
Pochissimi giorni fa Vodafone ha annunciato la “necessità di riorganizzare la società per riacquisire competitività” a livello internazionale. Per farlo “Vodafone deve cambiare. Semplificheremo la nostra organizzazione tagliando la complessità per recuperare la nostra competitività”.
A firmare la nota è l’amministratrice delegata Margherita Della Valle, che ha avuto il difficile compito di ammettere di fronte al mondo finanziario che le ultime performance di Vodafone sui mercati internazionali non sono state abbastanza buone.
Parlando di numeri, la multinazionale ha annunciato il taglio di undicimila posti di lavoro nell’arco di 3 anni, come riporta La Stampa. Se la situazione sembra può dare l’impressione di essere drammatica, vale la pena sottolineare che questi licenziamenti vengono considerati a livello aziendale, quindi non saranno effettuati sul personale che lavora in un unico Paese, ma in tutti i Paesi in cui Vodafone è presente, in maniera proporzionale al personale impiegato.
A rendere strettamente necessaria la riforma della struttura aziendale Vodafone è stato anche il forte calo del valore delle azioni della società registrato in borsa negli ultimi 4 anni, cioè nel periodo in cui Nick Read ha ricoperto la carica di amministratore delegato. Purtroppo le difficoltà di Vodafone si ripercuotono anche sui titoli delle altre aziende leader nel settore della telefonia: a seguito della nota della CEO Della Valle Tim ha registrato un calo importante del valore delle sue azioni.