Cura il mal di testa e riduce l’appetito: è già in commercio il farmaco di cui parlano tutti

Esiste un farmaco per il mal di testa che aiuta anche a ridurre l’appetito. Ecco di quale si tratta. 

Alcuni studiosi hanno scoperto un nuovo farmaco in grado di alleviare il mal di testa e ridurre l’appetito. Sono riusciti a capire che la classe di triptani prescritti per trattare il mal di testa sono di fatto anche in grado di ridurre la fame causando una perdita di peso.

L’obesità è una patologia che caratterizza moltissime persone, si tratta di una malattia cronica a tutti gli effetti che ha varie cause e dipende anche da fattori genetici e ambientali, oltre che psicologici. È associata poi a malattie croniche come per esempio il diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari, ipertensione e tumori.

Una stima dell’OMS dice che il 50% degli adulti è sovrappeso e il 30% dei bambini e adolescenti non ha il peso ideale. In Italia ci sono 18 milioni di adulti in sovrappeso e 5 milioni di obesi. Questa patologia viene trattata con un cambiamento delle abitudini alimentare e un aumento dell’attività fisica, ma spesso non basta.

Il farmaco che cura il mal di testa e fa dimagrire

Alcuni ricercatori hanno scoperto che i triptani, che sono una classe di farmaci usati per trattare l’emicrania, si rivelano molto utile nel trattare l’obesità. Uno studio condotto sui topi ha dato risultati notevoli. A dei topi obesi veniva somministrata una dose giornaliera di triptano per un mese e questo ha portato gli animali a mangiare meno cibo e di conseguenza a dimagrire.

C’è quindi un potenziale reale per questi farmaci che sono noti per essere sicuri nella soppressione dell’appetito e la perdita di peso. La serotonina ha un ruolo importante nell’appetito, si tratta dell’ormone del buonumore ed è un neurotrasmettitore sintetizzato nel cervello e anche in altri tessuti a partire dall’amminoacido essenziale triptofano che svolge un ruolo fondamentale nell’appetito.

Agisce interagendo con dei recettori specifici che percepiscono la serotonina e segnalano alle cellule di cambiare il loro comportamento in risposta. In passato dei ricercatori avevano tentato di agire su vari recettori specifici della serotonina che controllano l’appetito tramite alcuni farmaci anoressizzanti come il fen-fen e lorcaserina, ma sono stati poi ritirati dal mercato poiché avevano mostrato reazioni avverse gravi.

La conclusione raggiunta da alcuni studiosi della UT Southwestern è che alcuni farmaci triptani, usati solitamente per trattare l’emicrania acuta e il mal di testa grappolo, prendono di mira un recettore della serotonina, ossia l’1B e quindi hanno un effetto sull’appetito e il peso.