Bianco, viola, verde…esistono molti tipi di cavolfiori e ognuno di essi ha proprietà importantissime. Quello viola, in particolare, non dovrebbe mai mancare nel tuo frigo, ecco perché.
Tra tutte le verdure, i cavolfiori viola sono tra quelle che ci fanno più bene. Forse non lo sai, ma i cavolfiori viola sono stati inserito nell’elenco nazionale dei prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) ed è una verdura che si coltiva prevalentemente in Sicilia. Disponibili nella stagione invernale, i cavolfiori viola appartengono alla famiglia delle crucifere, nota per i suoi effetti benefici sul sistema immunitario. Le crucifere sono molto valide anche per proteggerci dalle infiammazioni.
L’intera famiglia dei cavolfiori, di qualsiasi colore siano, apporta grandi benefici al nostro organismo. I cavolfiori sono infatti ricchi di vitamine, minerali e fibre, che mantengono in salute in nostro corpo. Ma quali sono, nello specifico, i benefici apportati dal coloratissimo cavolfiore viola? Vediamo più da vicino tutte le sue importantissime proprietà.
Cavolfiore viola, perché fa così bene
Innanzitutto va detto che il cavolfiore viola è una fonte molto importante di antiossidanti, i cui benefici sono molto noti. Gli alimenti che ne sono ricchi possono contribuire a proteggerci dall’insorgenza di malattie anche molto gravi come quelle di origine cardiovascolare, neurologica e infiammatoria. Aiutano anche a proteggere l’organismo da alcune tipologie di cancro.
Il cavolfiore viola è inoltre ricchissimo di vitamine A, B e C e al suo interno sono presenti grandi quantità di sostanze fitochimiche antitumorali, i glucosinolati. Molti inoltre, li consumano abitualmente per tenere a bada la glicemia e il colesterolo, dal momento che la sua ricchezza di fibre aiuta a contrastare l’assorbimento degli zuccheri. A differenza del classico cavolfiore bianco, il cavolfiore viola non è per nulla aspro e il suo sapore è molto delicato. Per questo si sposa bene con qualunque ricetta.
Il loro colore viola è dovuto alla presenza di antociani, che possono essere estremamente benefici per l’organismo. Aiutano infatti a ridurre le possibilità di insorgenza di malattie anche molto invalidanti come l’Alzheimer e quelle legate alla pressione alta. Gli antociani non si trovano solo nei cavolfiori viola ma anche nei broccoli, nei frutti di bosco e nell’uva rossa.
Se sei solito cuocere bene i cavolfiori prima di mangiarli, devi sapere che durante la cottura possono perdere un po’ della loro concentrazione di antociani. Per questo alcuni preferiscono consumarlo tagliato fine nelle insalate, oppure bollito per poco tempo e mangiato con del semplice olio extra vergine di oliva.