Perdita di capelli improvvisa e molto localizzata? È probabile che si tratti di alopecia areata e va tratta in modo specifico. Ecco come riconoscerla e come curarla.
L’alopecia areata è la perdita improvvisa di capelli che dal punto di vista estetico si presenta con chiazze ben definite e completamente glabre. Può colpire i capelli, la barba, ciglia e sopracciglia, ma anche le altre aree del corpo coperte da peli. Episodi di alopecia nella barba possono anticiparne la comparsa sulla chioma, ma spesso rimangono manifestazioni a sé. Può presentarsi in forme gravi e ricorrenti, ma anche guarire da sola.
L’origine del problema è autoimmune, poiché la perdita è innescata da una reazione infiammatoria. I follicoli piliferi nella fase di crescita passano prematuramente alla fase di arresto. Questo causa la perdita improvvisa e coordinata dei capelli o dei peli nell’area colpita. Alcuni trattamenti farmacologici possono aiutare la ricrescita e risolvere il problema.
L’estensione del problema dell’alopecia è molto variabile. Può interessare aree circoscritte, simili a chiazze di grandezza di una moneta oppure aree più grandi. Ci sono, inoltre, casi in cui l’alopecia areata non crea chiazze circolari, ma comporta una caduta dei capelli a livello dei bordi della chioma. In questi casi si parla di “ofiasi”, dal greco ophis cioè serpente. Se la caduta invece risparmia attaccatura e bordi e coinvolge il resto della chioma, si parla di “ofiasi inversa”. Si tratta però di un’evenienza più rara. La velocità con cui si verifica la perdita dei capelli è rapida. Da qualche giorno a qualche settimana, ma esistono forme che manifestano una tipologia di perdita che ha un decorso lento, più o meno progressivo.
Come curare l’alopecia areata
Alcune forme di alopecie areate ben localizzate guariscono spontaneamente. I casi di cronicità, invece, persistono nel tempo e possono coesistere con aree in via di guarigione. Il decorso del problema non è prevedibile. L’attesa della ricrescita è una strategia che si può considerare nei casi di perdita ridotta e ben delimitata. I farmaci disponibili cercano di inibire la reazione autoimmune contro il follicolo e di stimolare la ricrescita dei capelli, ma in molti casi la ricrescita spontanea maschera l’inefficacia della terapia.
La terapia farmacologica è comunque la soluzione consigliabile. Le terapie esistenti includono farmaci cortisonici (o corticosteroidei) iniettati nel cuoio capelluto o nell’area interessata dalla perdita. Ma anche sotto forma di soluzione o crema da spalmare sull’area affetta. Inoltre, sono somministrati anche vasodilatatori o farmaci con azione immunosoppressiva. L’immunosoppressore è somministrato per bocca in modo continuativo, associato o meno all’uso di cortisonici. Inoltre, nuove frontiere di terapie includono il laser, la fototerapia e il plasma ricco di piastrine. Oggi, grazie alle terapie farmacologiche e i vari trattamenti citati si può pensare di curare e risolvere un problema che molto spesso diventa anche psicologico.