Poco fuori Roma, nel cuore della Tuscia, sorge un parco che lascia davvero a bocca aperta. Un luogo fuori dal comune, che con le sue magiche attrazioni vi farà vivere un’esperienza unica e irripetibile.
Noto anche come Parco dei Mostri, il Bosco di Bomarzo è un luogo incantato situato nella provincia di Viterbo, nel Lazio. Questo parco è stato creato nel XVI secolo dal nobile Pier Francesco Orsini e presenta una serie di statue e sculture di pietra che rappresentano creature mitologiche, animali fantastici e figure umane misteriose.
Dedicato a Giulia Farnese, moglie del Signore di Bomarzo, il parco incantato fu realizzato prendendo come ispirazione le leggende dell’epoca greco-romana, ma anche le figure mitologiche della letteratura rinascimentale. Infatti, pur appartenendo al periodo del 500, non rispecchia le caratteristiche architettoniche dell’epoca. Si tratta di un esemplare unico al mondo, tutto da scoprire.
Il Bosco di Bomarzo: tra mostri e figure mitologiche
Fra le maggiori attrazioni presenti in questo parco, vi è la Casa Pendente, una struttura pensata e realizzata in modo da suscitare smarrimento a chi vi entra: posta su un grande masso irregolare, le sue mura, poste non perfettamente ad angolo retto, sono state appositamente costruite in modo da causare una leggera perdita di equilibrio a coloro che vi accedono. Si possono poi scorgere sculture davvero inquietanti e fantastiche quali: Proteo o Glauco; Ercole intento a uccidere Caco, il Cerbero, il Drago che lotta con lupi e leoni, e, ancora, Echidna e Furia, rappresentate secondo la mitologia greca. Una commistione di leggende e figure mitologiche che spaziano dalla cultura egizia (si possono trovare anche sculture di grandi Sfingi), a quella greco-romana.
Ma non solo: nel Bosco di Bomarzo si possono ammirare anche imponenti statute raffiguranti animali di ogni tipo, come la grande tartaruga, la balena e l’elefante. Passeggiando tra le fantastiche e misteriose opere architettoniche, impossibile non scorgere l’Orco, forse la maggiore attrazione del Parco: il suo volto scavato nella pietra mostra grandi occhi tondi e un’enorme bocca aperta attraverso la quale si accede una camera interna nella quale le voci sembrano distorcersi.
Oltre alle sculture, il parco presenta un ambiente naturale affascinante, con alberi secolari, viali ombrosi e vegetazione lussureggiante. Il Parco dei Mostri è aperto tutto l’anno e rappresenta una delle principali mete turistiche di tutta la regione; i visitatori possono così passeggiare tra le fantastiche sculture, scoprendo angoli nascosti e lasciandosi incantare dalla bellezza e dall’originalità di questo luogo misterioso, vivendo un’esperienza davvero unica ed esplorando atmosfere ricche di incanto.