Troppi turisti, per questo i sindaci di una meta italiana ambitissima vogliono impedire l’accesso: è ipotesi numero chiuso e scatta la polemica.
Il turismo finalmente decolla dopo la pandemia, ma non tutti ne sono contenti: una situazione assurda si è venuta a creare nelle Cinque Terre, il gruppo di borghi marittimi più suggestivo della costa ligure, in provincia di La Spezia. Nel biennio 20-21 il numero di turisti era drasticamente calato a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, ma nel 2022 si sono riversati in queste zone più di 3 milioni di turisti, italiani e non. Paradossalmente, le amministrazioni locali sono preoccupate per l’imminente estate e si pensa che il flusso turistico sarà ancora maggiore e, per questo, ingestibile.
Il territorio detto delle ‘Cinque Terre’ interessa i piccoli Comuni di Monterosso al Mare, Riomaggiore, Vernazza, Corniglia e Manarola, tutti piccoli borghi che contano dai 200 ai 1.300 abitanti. Sono diventati famosi per il loro paesaggio suggestivo e mozzafiato, a picco sul mare frastagliato dagli scogli. Di spiagge ce ne sono poche e solo nel Comune di Monterosso. Per questo si teme il sovraffollamento della zona ed i sindaci delle cittadine interessate hanno chiesto un intervento allo Stato per limitare l’accesso ai turisti.
In realtà quella del sovraffollamento era una tematica già affrontata prima della pandemia, nel 2019, e che aveva attirato una valanga di critiche sulle amministrazioni locali, che fino ad oggi si erano solo preoccupate di attrarre turisti, anche a scapito della vita dei cittadini del luogo. Il problema è stato recentemente sottolineato anche dal sindaco di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia. Come sta succedendo a Venezia, anche alle Cinque Terre i residenti sono costretti ad andare via a causa del costo troppo elevato della vita e della mancanza di abitazioni, tutte convertite in alloggi turistici.
Sovraffollamento nelle Cinque Terre: scoppia la polemica e si pensa al numero chiuso
La proposta più controversa e criticata in questi giorni è quella del sindaco di La Spezia, Pierluigi Peracchini, che ha proposto di stabilire un numero chiuso di turisti che possono avere accesso alla zona. Un primo passo in questo senso è già stato fatto per il Sentiero Azzurro, una strada pedonale all’interno dell’area Parco della Cinque Terre, che permette di raggiungere tutti i borghi a piedi. La strada, una delle attrazioni più frequentate, verrà riaperta prima dell’estate e si potrà avere accesso solo previa prenotazione. Non si esclude, dunque, che anche la proposta di Peracchini possa essere messa in atto già dall’estate 2023.