Le pensioni di maggio subiranno un aumento, sono molti gli italiani che riceveranno un adeguamento con maggiorazione sul cedolino del prossimo mese.
Tra marzo ed aprile ci sono state le prime novità, con cifre in aumento quasi per tutti i pensionati, ora anche il mese di maggio porterà un ulteriore rialzo per alcune categorie interessate, come comunicato ufficialmente dall’INPS.
La Legge di Bilancio ha stabilito infatti degli adeguamenti, poiché era difficile per l’Istituto procedere a una modifica globale di tutte le pensioni, questo è stato fatto a scaglioni e progressivamente, con i dovuti arretrati.
Pensioni in aumento: quanto spetta a maggio
Gli aumenti di maggio riguarderanno i pensionati over 75 con un trattamento minimo. Si tratta di un adeguamento che spetta in modo abituale dal prossimo mese e che prevede, solo per la rata di maggio, il pagamento dei 4 mesi in cui non è stato versato l’aumento, nonostante quanto disposto dalla legge a gennaio.
Per questo motivo per la prossima pensione saranno calcolati quattro mesi di arretrati più il mese di maggio. L’aumento è molto attesto poiché si tratta di un adeguamento dei minimi a circa 600 euro per coloro che hanno superato i 75 anni di età. Questo trattamento è valido per tutto il 2023 e subirà una modifica per l’anno successivo poiché anche per il 2024 è già stato stabilito un adeguamento in base all’inflazione.
Quanto spetta a maggio
L’Inps ha chiarito tutto in una circolare del 3 aprile, disponibile direttamente sul sito, dove viene spiegato dettagliatamente perché ci sarà un aumento e in che modo sarà determinato. La rivalutazione dei prezzi è fissata al 7.3% ed è uguale per tutti i pensionati, i rialzi sono stati definiti però in base a sei diverse fasce di reddito, quindi questo ha portato a enormi ritardi.
Dal 1° gennaio i pensionati con un importo minimo entro 4 volte il trattamento di base hanno ricevuto l’aumento, successivamente dal 1° marzo è stata rivalutata la pensione per gli importi superiori a 2.101,52 euro, dal 1° maggio ci sarà l’ultimo adeguamento.
Quanto spetta? Il trattamento minimo è 525,38 (ovviamente per color che non hanno cifre e importi aggiuntivi derivanti da altro). Con la rivalutazione del 7.3% che spetta a tutti questo diventa 563,74 euro, con la Legge di Bilancio però viene innalzato l’importo del 20% quindi alla cifra viene applicato un ulteriore 1.5% e si arriva a 572,20 euro (importo generale delle minime). Per gli over 75 con l’ultimo aggiornamento è di 599,82 euro. Quindi la differenza è di circa 74 euro al mese, da calcolare per i quattro mesi in cui non è stata adeguata, sono 599,82 euro per maggio e gli arretrati di 28 euro mensili (l’aumento totale è di 74 euro mensili ma 46 euro sono già stati corrisposti in questi mesi perché uguali per tutte le pensioni minime) per un totale di 112 euro.