È tra gli animali più amati, ma non tutti conoscono bene le caratteristiche del gatto: sai ad esempio perché i suoi baffi non vanno toccati?
Nonostante il legame tra il cane e l’uomo sia indiscutibile, non sono pochi coloro che apprezzano la compagnia dei gatti. Questi felini domestici esercitano un certo fascino sugli esseri umani pur essendo notoriamente meno espansivi verso i loro padroncini. Se sei fra quelli che in casa hanno un gatto, è importante che tu sappia quali regole adottare nel rapportarti ad esso, affinché il suo benessere sia sempre garantito.
Proprio come i cani, anche la natura di questi dolcissimi amici a quattro zampe ha caratteristiche ben precise e va rispettata. Uno dei tratti peculiari dei gatti sono i loro baffi, il cui nome corretto è ‘vibrisse’. Come suggerisce l’etimologia del termine (dal verbo latino vibrio, ‘vibrare’), questi peli rigidi e particolarmente lunghi sono dotati della capacità, appunto, di vibrare.
Ciò avviene perché si tratta di veri e propri organi mediante i quali il gatto sfrutta il senso del tatto. Le loro profonde radici sono infatti collegate ai muscoli e al sistema nervoso. Per ragioni che poi approfondiremo, è estremamente sbagliato tagliare i baffi al gatto perché in questo modo gli creeremmo un danno enorme! Continua a leggere per sapere nel dettaglio a cosa va incontro un felino privato delle sue vibrisse.
Come avrai avuto modo di notare, le vibrisse sono peli più doppi e duri del normale. Il loro numero può variare da 16 a 24 e la loro lunghezza è proporzionata alla larghezza del corpo dell’animale. Sono davvero indispensabili per la salute dei nostri amici in quanto fungono da veri e propri radar per loro. È grazie ad esse che il gatto può percepire gli spazi, muoversi, arrampicarsi, ecc. I baffi fanno sì che il gatto avverta gli spostamenti dell’aria in modo da intuire più chiaramente cosa gli accade intorno: è proprio questa abilità che consente all’animale di capire in anticipo che sta arrivando un terremoto!
Come accennato prima, essendo poco più lunghi del corpo, questi peli sono usati dal gatto come metro di misura, cioè per capire se può intrufolarsi in uno spazio stretto. È per questo che prima di addentrarsi in un passaggio angusto, il gatto vi infila prima la testa: in quel momento sta prendendo le misure per sapere se il passaggio è abbastanza capiente per lui. Questa capacità di orientamento dovuto alle vibrisse fa sì che il felino si muova senza difficoltà al buio, sebbene la sua vista non sia sviluppata come si potrebbe pensare. Tra l’altro, attraverso la posizione dei baffi, il gatto esprime i suoi stati d’animo: quando sono all’indietro manifestano nervosismo, quando sono in avanti significano felicità.
Logico quindi che tagliando i baffi al gatto, gli si procurerebbe un danno enorme: l’animale si sentirebbe disorientato e, non avendo più percezione delle dimensioni, sarebbe molto più esposto ai pericoli. Se noti che il tuo amico perde spesso vibrisse per casa, chiedi la consulenza di un esperto. Se invece si tratta di un episodio sporadico, non hai nulla da temere.
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