Esiste un animale che decide volontariamente di sigillare la vagina per non riprodursi, lo avreste mai immaginato? Ecco di quale si tratta.
Il regno animale è davvero affascinante. Osservandolo c’è molto da imparare e scoprire e ogni animale ha le proprie peculiarità. Lo studio della fauna non può prescindere da quello dell’habitat in cui vive, visto che all’interno di questo ambiente comune – condiviso con gli altri animali – ogni specie ha il proprio compito ed il proprio ruolo per far sì che questo rimanga sano. Nel 2019 un gruppo di studio della Cornell University ha fatto una scoperta eccezionale riguardo uno degli animali della fauna africana: questo decide volontariamente di sigillare la propria vagina per non avere altri figli.
Ciò che rende ancora più sorprendente questa caratteristica è il fatto che si tratti di un roditore, il più grande al mondo, ovvero il ratto gigante africano. Solitamente i roditori sono animali che si riproducono velocemente in un grosso numero, ma questo esponente della specie fa una scelta diversa, si riproduce letamente e le madri hanno un solo cucciolo per volta. Dopo aver avuto il primo figlio, inoltre, decidono di sigillare la vagina come metodo anticoncezionale naturale. Animali dalla straordinaria intelligenza, i raggi giganti africani possono essere addestrati ai compiti più complessi, come il rifornire di viveri delle zone colpite da una catastrofe o per l’individuazione di ordigni inesplosi.
L’animale che chiude la vagina per non riprodursi è il ratto gigante africano
Proprio per la loro intelligenza, i locali avrebbero potuto addestrare più ratti per compiti importanti come quelli descritti sopra, ma la scarsa rapidità riproduttiva della specie gli ha impedito di farlo. Incuriosito da questo unicum nella specie, il gruppo di studio della Cornell University guidato da Alexander Ophir ha studiato questi animali proprio allo scopo di comprendere come mai avessero un comportamento riproduttivo differente dal resto degli esponenti della specie.
Dall’osservazione, gli studiosi hanno scoperto che gli esemplari di questa specie vivono intorno agli 8 anni e non si riproducono prima dei 4. L’esemplare femmina che è diventato madre, poi, solitamente non ha ulteriori gravidanze. Dall’esame del sistema riproduttivo si è scoperto che le femmine che sono diventate madri possiedono un utero di dimensioni inferiori rispetto a quello delle femmine ancora fertili e la vagina letteralmente sigillata.
Ma la cosa più sorprendente che ha scoperto il gruppo di studio è che la chiusura della vagina è “volontaria”. Questi roditori scelgono che solo un esemplare femminile per volta possa diventare madre. Questo è stato dimostrato dalla dimostrazione di un fenomeno avvenuto quando l’esemplare fertile del gruppo osservato è morto. In quella occasione diverse femmine del gruppo hanno riaperto la vagina e sono tornate fertili. L’ipotesi degli studiosi è che questi cambi nella fertilità delle femmine del gruppo siano dovuti a fattori ormonali che si scatenano in base ad eventi sociali e mai ad eventi ambientali.