Più semplicità e velocità: sono i criteri a cui si ispira la nuova procedura online dell’Inps per il riconoscimento dell’invalidità civile. Vediamo insieme tutti i dettagli.
La lotta alla burocrazia e alle sue farraginosità passa anche e soprattutto dal carrozzone dell’Inps, dal quale giungono ora importanti novità, con particolare riferimento alla procedura per chiedere il riconoscimento dell’invalidità civile. L’Istituto nazionale di previdenza sociale ha infatti semplificato l’iter per ottenere l’indennità predisponendo nuove modalità online di accertamento medico-legale, con una definizione più rapida delle domande e tempi accorciati per le visite.
L’Inps ha messo in campo un nuovo sistema di trasmissione e validazione delle certificazioni online per l’invalidità civile. La presentazione della documentazione sanitaria necessaria all’accertamento degli stati invalidanti e di disabilità viene ulteriormente semplificata grazie alla trasmissione digitale. Sarà possibile inoltrare tutte le necessarie certificazioni direttamente dal portale dell’istituto, anche attraverso il medico certificatore o un patronato.
Inps, le nuove regole per il riconoscimento dell’invalidità civile
D’ora in avanti, dunque, le commissioni mediche responsabili dell’accertamento sanitario finalizzato al riconoscimento delle prestazioni di invalidità civile potranno definire i verbali sulla base della sola documentazione presentata dal richiedente, senza la necessità di convocarlo a visita diretta, accorciando così notevolmente i tempi della procedura. Naturalmente a condizione che la documentazione allegata consenta una valutazione esaustiva e obiettiva. Come chiarisce l’Inps con il messaggio numero 1.060, il servizio di domanda online è attualmente l’unico canale ammesso per la trasmissione della documentazione sanitaria. La documentazione inviata attraverso altri mezzi, Pec compresa, non viene presa in considerazione.
L’interessato potrà allegare i documenti previo accesso all’area personale sul sito Inps tramite identità digitale (SPID almeno di livello 2, CIE e CNS). La documentazione potrà essere allegata anche su iniziativa della commissione medica, a integrazione di quella ricevuta durante la fase di inoltro della domanda. Tale procedura si applica alle domande di primo accertamento e di aggravamento e per le revisioni sanitarie. Solo nel caso in cui i documenti presentati non permettano alla commissione un’attenta valutazione del quadro clinico, la stessa potrà convocare la persona a visita diretta.
Nello stesso messaggio l’Inps fa sapere che sta predisponendo un’implementazione dei sistemi informatici al fine di consentire uno scambio di comunicazioni tra le ASL e l’Istituto stesso che permetta la visualizzazione della documentazione allegata e quindi la definizione dei verbali anche da parte delle commissioni mediche.
