Se gli effetti negativi del fumo sui fumatori sono ormai noti, iniziano ad essere chiari anche quelli del fumo passivo: ecco cosa provoca
Quella del fumo è una dipendenza radicata in moltissime persone, sia donne che uomini. Fino a prima della Legge Sirchia del 2003 era possibile fumare in ogni ambiente chiuso e aperto come uffici, mezzi di trasporto, bar e ristoranti compresi. Con l’avvento della legge, molte persone sono riuscite a smettere di fumare, complice anche l’obbligo di uscire ogni volta all’aperto. Molti, però, hanno continuato a farlo: ecco gli effetti negativi che il fumo può causare su chi non ne fa uso.
I danni del fumo sui fumatori sono ormai molto noti. Di fatto, quello di sigaretta è entrato di diritto nell’elenco dei cancerogeni sicuri: farne uso significa aumentare il rischio di patologie come il cancro e, in particolar modo, in alcune precise zone del corpo come la laringe, la faringe e i polmoni. In realtà, però, il fumo comporta danni non solo ai fumatori, ma anche a chi vive con loro e quindi lo respira: si chiama fumo passivo ed ha degli effetti devastanti. Eccoli.
Fumo passivo, i danni sono incredibili: stanne lontano
Ad oggi, nel mondo fumano 1,3 miliardi di persone. A fornire il dato è l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che spiega anche che otto fumatori su dieci risiedono nei paesi a basso e medio reddito, in cui i sistemi sanitari sono meno organizzati. In Italia, fuma un cittadino ogni quattro: la percentuale è molto alta e, dopo un periodo in cui sembrava scesa, oggi sta risalendo.
Ogni sigaretta contiene più di quattromila sostanze chimiche e il fumo causa annualmente la morte di otto milioni di persone: a danneggiare la salute, però, non è solo quello attivo ma anche quello passivo. Esporsi involontariamente al fumo passivo causa enormi conseguenze per la salute: si pensa che, sugli 8 milioni di decessi annuali, ben 1,2 sono di persone che non hanno mai fumato, ma ne hanno respirato in quantità. Come quello attivo, anche quello passivo aumenta il rischio di cancro al polmone e di cancro in generale: a confermarlo sono molti studi, che correlano anche il tempo di esposizione al fumo al rischio che si corre.
Inoltre, respirare il fumo di sigaretta aumenta il rischio cardiovascolare, cioè espone con più probabilità all’infarto del miocardio, all’ischemia cardiaca e all’ictus. Meno gravi ma altrettanto impattanti sulla salute la tosse grassa e la formazione di muco, che sono presenti anche in chi respira fumo passivo, così come le frequenti bronchiti e polmoniti. Nei bambini, il fumo passivo aumenta il rischio di morte in culla e ha effetti nocivi sul feto, sia se la mamma fuma sia che lo respiri mentre è in gravidanza.