Se oggi lo stress attanaglia la vita della maggior parte delle persone è perché è sbagliato l’approccio nelle relazioni con gli altri. Ecco come correggerlo.
Le persone credono che lo stress sia prodotto da fonti esterne. Non è così, dice l’autore e filosofo Avula Parthasarathy: tutto nasce dentro di noi. Accettare gli altri per quello che sono aiuta a ridurre lo stress relazionale. Ci si lamenta di una moglie assillante o di un marito isterico. O c’è chi critica le esigenze di lavoro o lo sfruttamento dei datori. Qualcun altro si lamenta che l’estate è troppo calda o l’inverno è troppo freddo. Insomma, tutti vivono con la convinzione che i fattori al di fuori di loro producano stress, e quindi si pongono l’obiettivo di correggere il mondo esterno. Tuttavia, nonostante i nostri migliori sforzi, i problemi rimangono irrisolti e le nostre menti continuano a essere consumate dallo stress. Come uscirne?
Piacere o dispiacere, gioia o dolore, pace o stress: sono tutte cose che non si trovano negli oggetti o negli esseri esterni. Si trovano nella relazione che abbiamo con questi ultimi. Ad esempio, una persona trova piacere nel fumare sigarette, un altro lo detesta. Un uomo può andare dal suo avvocato per divorziare dalla moglie mentre un altro non vede l’ora di abbracciarla. Lo stesso fatto produce gioia per gli uni e dolore per gli altri. Nella vita, che si tratti di affari o famiglia, le relazioni contano. La mancanza di una relazione adeguata porta alla frustrazione e aumenta lo stress. Ironia della sorte, le persone prestano la massima attenzione a scegliere il “partner giusto”, ma non riescono a stabilire la “giusta relazione” con quella persona e nel frattempo perdono la pace e l’armonia.
Il segreto per una vita senza stress
Non è importante chi o cosa incontriamo nella vita, ma come lo incontriamo. La nostra relazione con il mondo dipende interamente dalla natura della nostra personalità interiore. La quale comprende due cose: la mente e l’intelletto. La mente desidera e sente. L’intelletto ragiona, giudica e decide. Quando l’intelletto perde il controllo sui desideri della mente, diventiamo persone disturbate. Lo stress è l’agitazione mentale causata da desideri insoddisfatti. Quindi il requisito fondamentale per una vita senza stress è sviluppare un forte intelletto e controllare i desideri.
La forza intellettuale è distinta e diversa dall’intelligenza. L’intelligenza è la mera conservazione di informazioni: conoscenza acquisita da fonti esterne e istituzioni educative, da insegnanti e libri di testo. Qualsiasi quantità di intelligenza non può, di per sé, sviluppare il tuo intelletto. L‘intelletto è sviluppato dallo sforzo individuale attraverso l’esercizio della propria facoltà di interrogare e ragionare. Con il mancato sviluppo dell’intelletto, le persone non riescono a comprendere che ogni essere umano è distinto e diverso da un altro, che ognuno è governato dalla propria singolare natura.
Morale: dovremmo valutare la natura di ogni essere umano individualmente. Ma pochi seguono questa pratica nella vita. Senza fare valutazioni individuali non siamo in grado di relazionarci correttamente con gli altri. Di conseguenza, ci aspettiamo che uno si comporti diversamente dalla propria natura fondamentale. Ma come puoi aspettarti che un capo isterico si comporti in modo calmo e composto in ufficio? Come puoi aspettarti che una moglie assillante sia comprensiva e accomodante tra le mura di casa? Come puoi aspettarti che gli adolescenti scapestrati siano maturi e obiettivi?
Dal momento che non riesci a valutare i loro caratteri individuali, li trovi tutti difettosi nel loro comportamento. Attribuisci questi “difetti” a coloro che esprimono semplicemente la loro natura interiore. Non ti rendi conto che sbagli aspettandoti che si comportino in modo diverso dalla loro qualità e carattere di base. Ti aspetti l’impossibile. Le tue speranze e aspettative errate ti causano stress. Tutti le nostre lamentele equivalgono a dire: “Oh! Perché un giglio non è una quercia?”.
Il discorso non riguarda solo gli esseri umani. Devi valutare la natura del paese in cui vivi, la comunità con cui ti associ, l’azienda per cui lavori, ecc. Un tipico esempio di valutazione errata è lamentarsi del tempo. Ogni mattina le persone sono euforiche se c’è il sole o depresse se è nuvoloso. Le fluttuazioni del tempo dovrebbero influenzare solo le banderuole meteorologiche, non gli esseri umani. Eppure le persone diventano schizofreniche per i cambiamenti del tempo. Si lamentano del freddo durante l’inverno, del caldo in estate o dell’umidità durante tutto il monsone. Il brontolio non finisce mai.
Quando qualcosa va storto nel mondo esterno e può essere corretto, fallo. Se, tuttavia, non è possibile correggerlo, devi imparare a conviverci. Se non lo fai, ti sentirai deluso e quindi stressato. Ricorda: ti costruisci e ti rovini con le tue stesse mani. Sei l’artefice della tua fortuna o della tua disgrazia. Impara a guardare le persone, gli esseri e le cose, gli ambienti e le situazioni, per quello che sono e non per quello che vorresti che fossero. Questo ti aiuterà ad apprezzare il meraviglioso fenomeno della natura. E liberati dallo stress.