Birra, che sapore aveva ai tempi dei nostri avi? La verità

Tra le bevande più consumate in assoluto oggigiorno, la birra in realtà ha origini antichissime e anche il suo sapore è cambiato nel corso dei secoli. Ma com’era quella consumata dai nostri avi? Arriva la risposta definitiva.

Nera, ambrata, fruttata o ancora bionda classica, quasi tutti impazziscono per la birra che non serve sempre e comunque per accompagnare una pizza o passare una serata con gli amici. Per chi ne è un amante, e anche un vero intenditore, infatti, la birra è un vero e proprio rituale da assaporare piano piano, sorso dopo sorso.

Birra sapore
Quale era il sapore della bitta bevuta dai nostri avi? – Parolibero.it

Insomma, un boccale non si beve e basta, magari per mandare giù un boccone, ma si analizza, assaporando così tutto il suo piacere nascosto. E questo i nostri avi lo sapevano benissimo. La birra, infatti, non è per nulla un’invenzione recente, anzi tutto il contrario! Secondo gli esperti, le sue origini risalgono addirittura a 7000 anni fa, tant’è che tantissime civiltà del passato e precristiane la consumavano regolarmente.

Insomma, quando abbiamo studiato a scuola la costruzione delle piramidi, la magnificente Grecia classica del V secolo o ancora l’incendio di Roma da parte dell’imperatore Nerone, in tutte queste circostanze la birra c’era già ed è arrivata così, fermentazione dopo fermentazione, fino ai giorni nostri. Tuttavia, oggigiorno noi non beviamo mica la stessa birra dei nostri avi, nel corso dei secoli, infatti, il suo sapore è cambiato. Ma qual era quello originale e come veniva preparata?

Il sapore antichissimo della birra: ecco come è cambiato nel tempo

In realtà la nascita della birra è del tutto casuale: i popoli antichi, infatti, coltivavano principalmente cereali che, nelle giuste condizioni, possono anche generare una fermentazione spontanea; e così si è scoperta la birra. Col tempo poi si è raffinata la tecnica, tant’è che in Medio Oriente si attestano le prima lavorazioni meno grezze

birra retroscena
Il ‘retroscena’ che in pochi immaginano sulla birra (parolibero.it)

Da allora, però, come dicevamo prima, il sapore è cambiato e per cercare di capire quale potesse essere il gusto originale della birra, i ricercatori di Trinity College di Dublino hanno condotto uno studio volto a ricreare proprio la birra del XVI secolo. Nello specifico, si sono indagati tre aspetti:

  • Forza,
  • Tasso alcolico
  • Valore nutritivo della birra del XVI secolo

Analizzando così una ricetta di birra irlandese del Cinquecento, è emerso come si adoperasse principalmente una gran quantità di avena, molto diversa quindi dalla fermentazione di mosto a base di malto d’orzo, aromatizzata e amaricata con luppolo. Ma non solo. Il grado alcolico era del 5 per cento, mentre il contenuto energetico si attestava intorno alle 270 calorie, proprio perché era pensata per dare una maggiore energia e riscaldare il corpo, necessità queste che col tempo si sono perse.

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