Proprio in questi giorni, l’Europa sta vivendo un allarme rosso in merito a una nuova febbre. Ecco di cosa si tratta e come si chiama
Dopo la pandemia da Sars-CoV-2, che ha cambiato per sempre le nostre vite, il modo di percepire le malattie si è decisamente modificato. Se prima del 2020 eravamo convinti che la tecnologia farmacologica e sanitaria potesse trovare la soluzione a praticamente qualsiasi forma patologica, dal Covid-19 in poi si è capito come questo mondo iperconnesso e interconnesso sia in realtà un ambiente perfetto per il proliferare di nuove malattie.
In queste ore, sul suolo europeo, si sta diffondendo un nuovo tipo di febbre che, solo a sentire il nome, fa paura. Di recente una donna è stata contagiata a Nizza e, in Francia, ha già causato tre focolai, mentre in Italia se ne registrano pochi casi. Ecco però di che cosa si tratta, da cosa è causata e a quali sintomi bisogna prestare attenzione.
Febbre spaccaossa: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo allarme
Chiamata febbre spaccaossa, altro non è che una febbre infettiva trasmessa dalle zanzare Aedes. Il primo caso in Europa si ha nel settembre 2022, quando una donna britannica ne è stata contagiata durante una vacanza a Nizza.
Questa donna ha presentato immediatamente febbre alta, forti dolori muscolari, mal di testa retro oculare e un’eruzione cutanea su tutto il corpo. Pochi giorni dopo, altri membri della sua famiglia hanno avuto sintomi simili e i medici hanno quindi inviato un campione del suo sangue al Rare Imported Pathogens Laboratory del Regno Unito, essendo lei tornata in Inghilterra solo il giorno precedente da un viaggio in Costa Azzurra. La conferma è arrivata: si tratta di dengue.
La paziente britannica si è infettata come parte di un focolaio di oltre 30 casi, trasmessi nel sud della Francia nel 2022. Oggi questa si sta diffondendo anche in altre zone d’Europa e, sebbene queste non siano tipiche della zanzara responsabile di questa malattia infettiva che ama invece i climi subtropicali, i cambiamenti climatici, il commercio su scala mondiale e il turismo globale favoriscono la sua diffusione.
La dengue, in ogni caso, viene trasmessa solo ed esclusivamente dal morso della zanzara e il contagio tra esseri umani non avviene direttamente, sebbene l’uomo sia l’ospite principale di questo virus. A contribuire al contagio, soprattutto in Europa, è la zanzara tigre che, a differenza della Aedes aegypti, vive anche alle nostre latitudini.