Con l’arrivo del caldo l’aria condizionata sembra essere l’unica soluzione per casa, tuttavia secondo recenti studi ci sarebbe la possibilità di usare un sistema molto più economico nato grazie allo studio degli scarafaggi.
Gli scienziati di Cambridge hanno dato seguito ad una modalità di produzione dell’aria fredda veramente insolita che permetterebbe però a tutti gli effetti di sostituire il condizionatore e quindi di non spendere nulla.
Le estati sono sempre più calde e la temperatura in alcune città, anche in Italia, è infernale e l’aria condizionata è necessaria, non più qualcosa che può migliorare il comfort ambientale. Sicuramente le abitazioni non coibentate risentono ancora di più di questo deficit climatico ma il problema è di tutti.
Addio aria condizionata: scoperta innovativa ed economica
Con i costi in aumento e i prezzi delle bollette alle stelle, il pensiero di accendere per mesi l’aria condizionata non è il massimo, soprattutto se si considera la spesa a cui si va incontro. Gli studiosi hanno elaborato un sistema alternativo che potrebbe portare a una fonte rivoluzionaria di aria fredda.
Oggi si parla molto di coibentazione perché questa è fondamentale non solo d’inverno per evitare la dispersione dell’aria calda, ma anche d’estate perché aiuta a mantenere il fresco ed evitare al calore di penetrare all’interno. Secondo gli studiosi utilizzare come materiale coibentante il guscio di scarafaggio renderebbe le case perfettamente isolate a un costo irrisorio. Le nanostrutture dell’esoscheletro infatti sono di cellulosa e quindi andrebbero a catturare la luce facendola rimbalzare, senza per questo farla filtrare in casa. In questo modo, posti negli strati esterni dell’abitazione, i gusci di scarafaggio renderebbe a prova di clima qualunque ambiente, anche il più caldo, con un netto risparmio energetico.
Gli esperimenti migliori nel settore
Negli anni sono stati fatti tanti esperimenti, ad esempio le vernici ultra bianche sono un aiuto concreto come i materiali che aiutano a mantenere la temperatura, ma questi richiedono comunque dei costi e un investimento. Invece i nanomateriali di cellulosa si ispirano alla natura e proprio al funzionamento della protezione degli scarafaggi che hanno corpi iridescenti.
Le abitazioni, come spiegato dal dottor Qingchen Shen, sono fatte di coloranti che invece di far rimbalzare la luce la fanno penetrare perché la inglobano. Per questo il primo consiglio è quello di usare una vernice ultra bianca che funge da riflettente per il calore, anche se poi è fastidiosa per gli occhi. Da qui la scelta di valutare alternative, come la pellicola in nanostruttura di cellulosa in grado di generare oltre 120 watt di raffreddamento, praticamente quanto alcuni condizionatori. Per portare l’idea ad una base economica fattibile per tutti basta sostituire i materiali creati in laboratorio con un prodotto apposito.
Verosimilmente è difficile che questo si realizzi, ma utilizzando estratti di cellulosa dal legno o dal cotone si può fare un ottimo lavoro contribuendo in modo significativo al raffreddamento degli immobili senza causare invece il fastidio visivo dato dalle pitture bianche.