Vite al limite, perché questi pazienti stanno facendo causa alla produzione: atti molto gravi

Vite al Limite è un programma amatissimo dal pubblico ma che, a quanto pare, ha creato problemi gravissimi ai suoi protagonisti.

Per i pochi che non conoscessero il programma lo show, prodotto ormai da quasi un decennio negli States, si basa sulla storia di persone enormemente in sovrappeso che cercano di dimagrire. A guidarle nel loro percorso dimagrante è il Dottor Nowazaradan, dietologo e nutrizionista conosciuto e apprezzatissimo per la sua severità.

Vite al limite causa
Vite al limite, fanno causa alla produzione – fonte: realtime.it – parolibero.it

Almeno in teoria lo scopo del programma sarebbe raccontare storie di successo e di liberazione, seguendo da vicino gli sforzi delle persone in sovrappeso per liberarsi da un corpo che le tiene prigioniere in una vita spesso difficile e umiliante. Il problema è che nel corso del tempo molti protagonisti del programma hanno fatto causa alla casa di produzione dello show, dimostrando che non c’era assolutamente nulla di salutare nel modo in cui i pazienti venivano gestiti.

Abusi psicologici e mancata assistenza sanitaria

L’episodio più grave è quello legato alla storia di James Bonner, conosciuto con il soprannome di JB, che aveva seguito splendidamente il percorso di dimagrimento offerto dal programma e aveva superato moltissime difficoltà, uscendo apparentemente trionfante da Vite al Limite. Anche dopo la fine dello show aveva continuato a dimagrire e, apparentemente, tutto era andato benissimo.

Vite al limite
Vite al limite, gravi accuse dei protagonisti – Parolibero.it- Fonte: Screeenshot Realtime.it

Improvvisamente però, il giovane, di circa 30 anni, si è tolto la vita. La famiglia Bonner ha deciso di citare in giudizio la casa di produzione Megalomedia per aver contribuito a causare il peggioramento delle condizioni psicologiche di JB fino ad averlo portato alla morte.

Nello specifico Megalomedia avrebbe fatto pressione psicologiche su JB per continuare le riprese anche mentre lui non era pronto a sostenerle e avrebbe parlato ai produttori segnalando di essere “in un luogo molto oscuro” e di aver bisogno di tempo e di sostegno per riprendersi mentalmente. L’allarme di JB non sarebbe stato ascoltato e la produzione dello show gli avrebbe consigliato di “fingere di star bene fino a che non ce la fai”. JB avrebbe seguito il consiglio, ma con un esito tragico.

Oltre a questo, la Megalomedia avrebbe promesso di sostenere il costo per le operazioni chirurgiche del paziente ma non avrebbe mai versato un soldo. Inoltre pare che questa situazione si sia ripetuta praticamente identica anche con altri pazienti che hanno poi deciso di far causa alla produzione.

Maya Radanovic ha affermato di essere stata spinta dalla produzione del programma sull’orlo della depressione e di non aver mai aver ricevuto un’assistenza psicologica adeguata. Gina Krasley si è unita alla causa facendo accuse simili: Megalomedia le avrebbe causato intenzionalmente del disagio psicologico per rendere più interessanti le riprese, non avrebbe messo a disposizione dei pazienti del personale con una preparazione adeguata a intervenire su problemi psicologici.  Inoltre Gina sarebbe stata costretta a mangiare cibo extra davanti alle telecamere per giustificare con i telespettatori il fatto che il suo calo di peso fosse davvero molto scarso.

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