Se hai fastidio a cuore e stomaco, con gonfiore e palpitazioni, potresti soffrire di questo disturbo. Ecco quale
Tante volte capita di avere dei disturbi che danno luogo ad ansia e preoccupazione per la nostra salute. Soprattutto quando si manifestano sintomi che coinvolgono cuore e stomaco, capita che ci si preoccupi ancor di più.
Di solito il mal di stomaco o lo stomaco gonfio e l’alterazione del battito cardiaco, come tachicardia o palpitazioni, se si manifestano singolarmente non destano molta preoccupazione, perché accostabili a disturbi facilmente riconoscibili, come un’indigestione oppure come un attacco d’ansia. Le cose cambiano quando si manifestano contemporaneamente e in questi casi è bene sapere che il cuore e lo stomaco sono molto vicini, separati unicamente dal diaframma. Questa vicinanza fa sì che entrambi si influenzino a vicenda per ciò che concerne la salute.
A volte, se si avvertono una serie di sintomi che andremo a spiegarvi, potrebbe significare che state soffrendo di questo disturbo. Ecco di che cosa si tratta.
Stomaco gonfio e palpitazioni: che disturbo è
A volte può succedere di avere pancia e stomaco gonfi, oppure di avvertire una sorta di peso sullo stomaco. E nello stesso tempo avere tachicardia, palpitazioni, gastrite e reflusso, di sudare e sentirsi in ansia.
Ebbene, se avete questi sintomi, potreste avere la sindrome di Roemhel o gastro cardiaca. Questa sindrome provoca allarme nei pazienti, perché causa dolore al petto, che poi si associa a un infarto, tant’è che si può finire in pronto soccorso o prenotare una visita dal cardiologo.
Per far sì che vengano esclusi problemi gravi al cuore, si raccomanda di andare dal dottore per fare una valutazione. Se gli esami cardiologici dicono che non ci sono problemi, bisogna procedere con controlli gastroenterologici in modo da arrivare alla diagnosi di sindrome gastro-cardiaca.
Quest’ultima è provocata da una distensione del fondo gastrico, ossia dal fatto che c’è troppa aria nello stomaco. Il volume occupato dallo stomaco nell’addome cresce e causa movimenti del diaframma tendenti all’alto, e questi solleva il cuore. Da qui partono una serie di input che raggiungono il nervo vago, che a sua volta produce adrenalina e noradrenalina, che provocano l’aumento del battito del cuore e della pressione arteriosa.
Di solito, i sintomi della suddetta sindrome si manifestano per lo più in coincidenza con ricchi pranzi, che rendono più difficile il digerire alimenti e che vanno a sovraccaricare il lavoro dello stomaco. Da qui, il gonfiore. Per scoprire se si ha tale sindrome, basta eseguire un RX torace. In questo caso, non c’è nulla da temere, se non prevenire questi attacchi.
Si consiglia, a tal proposito, di mangiare leggero, non mangiare fritti, né bere alcol, bevande gassate né quelle con caffeina. Evitare di alzarsi da pranzo o cena sazi. Non stendersi subito dopo aver mangiato, in particolare la sera. Fare attività fisica quotidianamente.
Nel caso in cui capitino attacchi di questo tipo e non vi sia ancora una diagnosi, non spaventarsi, ma stendersi sul letto e rilassarsi. Fare dei respiri profondi per gestire il diaframma, bere acqua frizzante per dare una mano alla digestione. Se non passa, è il caso di contattare un dottore per avere la giusta terapia che allevi i sintomi.