Soffri di tachicardia? L’aiuto naturale che allevia il problema: è a portata di mano

Gran parte della popolazione soffre di attacchi di tachicardia, ma la natura offre un rimedio che applicato costantemente ne riduce la frequenza  

Nei soggetti affetti da tachicardia, il cuore può arrivare a battere 400 volte al minuto. Si tratta di una sensazione che crea forti disagi oltre ai problemi fisici ad essi legati, causando senso di vertigine, di stordimento e palpitazioni al torace. Si definiscono tachicardia tutti quegli attacchi in cui il battito sale al di sopra dei 100 al minuto. Il disagio arriva perché il muscolo cardiaco non è in grado di pompare il sangue ossigenato nel sistema circolatorio, il processo è troppo accelerato e perde passaggi.

Le cause possono essere svariate: dal troppo consumo d’alcool, fino a disfunzioni alla tiroide, patologie polmonari, ma anche utilizzo di sostanze stupefacenti, fino alla più semplice ansia legata a stress emotivi. Anche le varie cardiopatologie, nel tempo, potrebbero sfociare in ripetute tachicardie, in quel caso non sono legate al contesto psico-fisico.

Nei casi in cui la tachicardia non sia una patologia legata a problemi fisici gravi, bensì psicologici, in natura c’è una pianta che presa sotto forma di integratore riesce a limitare gli attacchi di tachicardia. Ovviamente va specificato che si tratta di rimedi naturali da non poter sostituire alle terapie assegnate da un medico. Non è un problema da trascurare, quindi nei casi persistenti è sempre bene farsi controllare da esperti e non seguire terapie fai da te.

Il biancospino come aiuto per coloro che soffrono di tachicardia (da non sostituire alle terapie del medico curante)

È proprio il biancospino la pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee, indicata nei casi in cui lo stress e il nervosismo provocano tachicardia. I flavonoidi presenti nella sua formula, infatti, hanno un’azione antiaritmica, ovvero riescono a regolare il battito cardiaco, evitando squilibri. Se fosse una risoluzione non avremmo problemi di tachicardia, purtroppo non è così, si tratta di una pianta da assumere come coadiuvante.

Il biancospino può essere assunto sotto forma di tintura madre, sciogliendo 30 gocce nell’acqua 2-3 volte al giorno, oppure in compresse a base di estratto secco. Questa posologia si può seguire anche per mesi, proprio perché non si tratta di medicinali, non ha controindicazioni (basta non alterare la posologia). Nel caso in cui si riscontrassero tachicardie frequenti è invece bene recarsi da specialisti che potranno intervenire in modo diretto sulle cause.