Prestito, finanziamento e mutuo sono differenti ma spesso si tende a fare confusione. Scopriamo quali sono le differenze e perché sono così determinanti.
Richiedere fondi a un istituto bancario, una banca o alle Poste è spesso la procedura migliore per acquistare un bene costoso che non possiamo pagare anticipatamente in una soluzione unica ma è anche uno strumento utile per non svuotare il conto e pagare a rate qualcosa, così da non gravare finanziariamente in una volta sola sul proprio reddito.
Ogni strumento disponibile però è pensato per finalità differenti e quindi si compone di caratteristiche che sono diverse e possono essere migliori o peggiori in determinati casi. Per questo motivo non vanno confusi o usati in modo improprio perché si rischia di non beneficiarne a fondo.
Prestito, finanziamento e mutuo: differenze
Il prestito è una cessione di credito che viene fatta da parte di un ente apposito a un utente che si assume la responsabilità di restituire la somma di denaro più una certa percentuale. I prestiti possono essere richiesti ad esempio per acquistare elettrodomestici, auto, per studiare. Il prestito in termini classici è un contratto di comodato ma può essere anche un mutuo. All’interno di questo insieme ci sono due categorie, il prestito finalizzato per cui viene specificato lo scopo e un prestito non finalizzato ovvero una somma libera. Il prestito però, soprattutto per scopri personali, non supera mai 75 mila euro. Solitamente dipende dall’istituto ma questo difficilmente viene erogato oltre i 30 mila.
Il finanziamento è un prestito a tutti gli effetti, tuttavia si intende per finanziamento unicamente un prestito finalizzato ovvero per l’acquisto di un bene con il rilascio di una somma di denaro apposita. Si potrebbe quindi concludere che questo appartiene al gruppo dei prestiti ma viene identificato in questo modo solo in alcune situazioni. Ad esempio quando i negozi espongono il cartello “finanziamento agevolato” indicano che è possibile comprare elettrodomestici chiedendo direttamente in sede il finanziamento. Pertanto è chiaro che questo è legato generalmente a delle cifre non eccessivamente elevate.
Il mutuo invece è un contratto tra mutuante e mutuatario dove una quantità ingente di denaro viene data con degli interessi sul lungo termine per l’acquisto di un immobile o di un bene fungibile. Oggi per si tende a parlare di mutuo soprattutto per l’acquisto di una casa.
Cosa cambia effettivamente tra questi servizi
Cosa cambia tra queste formule se in tutte è prevista l’erogazione di denaro? In primo luogo cambiano i documenti richiesti. Per ottenere un prestito serviranno garanzie inferiori rispetto a un mutuo. Un altro fattore è il tempo, mentre il mutuo viene fatto per 15, 20 o 30 anni, i prestiti prevedono un massimo di 10 anni perché le cifre sono inferiori. Inoltre la differenza sta anche nell’erogazione, non solo quantità più elevata per il mutuo ma diversa perché può coprire fino all’80% della spesa mentre nel caso dell’acquisto di un elettrodomestico il prestito copre il 100%.
Infine un’altra differenza importante è sugli interessi che sono molto più elevati per i prestiti e i finanziamenti. Per l’immobile e quindi il mutuo sono disponibili anche una serie di varianti che permettono di ammortizzare la spesa nel tempo con interessi fissi o variabili ed altre peculiarità del caso.