Soffri di intestino irritabile e non riesci a liberatene una volta per tutte? Prova a seguire i consigli preziosi di questa nutrizionista.
La sindrome dell’intestino irritabile è un disturbo molto comune che colpisce lo stomaco e l’intestino, (il tratto gastrointestinale). La persona che ne soffre può essere soggetta a crampi, dolore addominale, gonfiore o costipazione, che vanno e vengono e che possono durare anche qualche settimana. Si tratta, però, di sintomi con cui, purtroppo, la maggior parte delle persone deve imparare a convivere, trattandosi di una patologia cronica.
La causa esatta della sindrome dell’intestino irritabile è sconosciuta, ma può essere dovuta al passaggio tropo lento (o troppo veloce) del cibo nello stomaco, a nervi ipersensibili nell’intestino o allo stress. Anche il fattore ereditario non deve essere sottovalutato. Questa sindrome può avere un grande impatto sulla vita quotidiana, ma si possono effettuare cambiamenti nella dieta e nello stile di vita che possono aiutare nella gestione dei sintomi. Ecco cosa consiglia, a riguardo, un’esperta nutrizionista.
Sindrome dell’intestino irritabile: i consigli della nutrizionista
La dottoressa Chiara Boscaro, biologia nutrizionista presso l’Istituto Clinico San Siro, gli Istituti Clinici Zucchi e Smart Clinic, ha sottolineato come una dieta sana ed equilibrata ricca di frutta e verdura sia essenziale per tenere a bada i sintomi di questa fastidiosa sindrome. Boscaro ha inoltre asserito che una grossa mano la possono dare i probiotici (oltre ai farmaci, nei casi più gravi).
I probiotici sono microrganismi vivi che aiutano a mantenere in equilibrio la flora batterica intestinale. Si possono trovare nello yogurt e in altri alimenti fermentati, negli integratori alimentari e anche nei prodotti di bellezza. Alimenti come il kefir, il latte fermentato, e lo yogurt bianco sono ricchi di probiotici, che possono aiutarci a combattere i fastidiosi sintomi della sindrome dell’intestino irritabile. A detta di Boscaro, i probiotici “sono spesso risolutivi” nei pazienti affetti da sindrome del colon irritabile.
Molto importante è anche scegliere le verdure che si consumano con attenzione. Se durante la fase acuta della sindrome sarebbe meglio evitare di mangiare verdura fresca, favorendo il consumo di centrifugati di verdura, nella fase cronica la situazione è diversa. Si consiglia di preferire verdure come le carote, le foglie della bietola, il cuore del carciofo e del finocchio lessato, le gemme degli asparagi, i fagiolini e le zucchine. Come frutta, invece, meglio optare per mele, meloni, agrumi, pere e albicocche.
Boscaro mette inoltre un freno all’assunzione di alimenti integrali, che in presenza di intestino irritabile vanno consumati con moderazione. “Le fibre devono essere apportate, ma introdotte in modo costante senza esagerare con le quantità”, ha riferito Boscaro.