Dormire bene può apportare enormi benefici alla tua vita e può anche allungarla. Ecco di quanto, secondo i dati riportati da uno studio americano.
Avere un sonno di alta qualità è la chiave per una buona salute. Dormire bene è importante tanto quanto l’esercizio fisico e mangiare in modo equilibrato e sano. Un buon sonno migliora le prestazioni cerebrali e l’umore, mentre non dormire a sufficienza (o farlo in modo non regolare) aumenta il rischio di insorgenza di molte malattie e disturbi. Dalle malattie cardiache all’ictus, fino all’obesità e alla demenza.
Mentre dormi, il tuo cervello non smette certo di lavorare. Anzi, è proprio durante il sonno che nella mente vengono impressi i ricordi della giornata, una sorta di immagazzinamento delle informazioni. Grazie a questa riorganizzazione, il cervello sarà poi pronto a immagazzinare altre informazioni il giorno successivo. Alcuni studiosi hanno inoltre scoperto che il cervello ha un sistema di drenaggio che rimuove le tossine durante il sonno. Insomma, dormire bene è davvero vitale per ognuno di noi. E può anche allungare la tua vita.
Dormire bene ti allunga la vita: ecco di quanto
Secondo un recente studio dell’Università di Harvard, seguire buone abitudini di sonno può aggiungere quasi 5 anni all’aspettativa di vita di un uomo e quasi 2,5 anni a quella di una donna. “Se riusciamo a migliorare il sonno in generale nonché l’identificazione dei disturbi del sonno potremmo essere in grado di prevenire parte della mortalità prematura“, ha aggiunto Frank Qian, ricercatore clinico presso la Harvard Medical School.
Ma cosa significa, nello specifico “dormire bene”? Prima di tutto, bisognerebbe dormire almeno sette o otto ore ogni notte. Ma questo non basta. L’importante è anche avere un sonno di qualità, ininterrotto e riposante, senza l’aiuto di farmaci. Svegliarsi continuamente nel cuore della notte per poi riaddormentarsi non è certo un’abitudine sana. Dovresti anche sentirti ben riposato almeno cinque giorni alla settimana quando ti svegli.
Studi recenti hanno dimostrato che l’irregolarità nei tempi e nella durata del sonno è stata collegata ad anomalie metaboliche e a un rischio più elevato di malattie cardiovascolari, hanno detto gli studiosi. I quali hanno anche mostrato alcuni dei dati più incredibili ottenuti dopo la ricerca. Si è infatti dimostrato che le persone che dormivano bene avevano il 30% in meno di probabilità di morire per qualsiasi motivo, il 21% in meno di probabilità di morire per malattie cardiovascolari, il 19% in meno di probabilità di morire di cancro e il 40% in meno di probabilità di morire per malattie circoscritte al cuore.