Tra le varie polemiche che quest’ultima edizione del Festival di Sanremo ha scaturito, c’è quella che riguarda Blanco, con lo sfacelo dei fiori sul palco dell’Ariston.
I fiori si sa, sono il simbolo della kermesse musicale più attesa d’Italia e quest’anno sono finiti al centro di un dibattito che sta tenendo banco tra i salotti televisivi. Chissà per quanto tempo si parlerà ancora di Blanco e della sua performance sanremese. Quello che è certo è che tra il serio e il faceto, se ne stanno sentendo di tutti i colori.
C’è chi ha pensato di sfruttare l’onda mediatica, per fare ciò che è accaduto, una sorta di pubblicità della propria attività commerciale. L’Italia è un Paese di santi, poeti e navigatori: così si diceva un tempo. Oggi potremmo dire delle controversie, sempre e comunque, e soprattutto dell’allegria. Peculiarità, quest’ultima, che ci contraddistingue in tutto il mondo.
Anche se non è un periodo particolarmente allegro per Blanco, visto che dopo la sua sfuriata sul palcoscenico dell’Ariston, sta facendo ancora i conti con le conseguenze. Se da una parte i vertici della Rai e Amadeus l’avevano perdonato, parlando dello “sfogo di un ragazzo che si è poi scusato”, da qualche giorno si vocifera che la Procura di Imperia abbia aperto un’inchiesta a carico del cantante, con l’accusa di danneggiamento. Un reato che prevede la reclusione da 3 a 5 anni. La madre del cantante intanto, Paola Lazzari, è intervenuta a La Vita In Diretta dichiarando che al momento non hanno ricevuto nessuna denuncia ed è tutto da capire.
La mamma lo difende
La madre di Blanco è scesa in campo per difendere il figlio. La donna ha ammesso che la sua performance sanremese è stata “fuori luogo”, ma denuncia un accanimento spropositato nei confronti del giovane, il quale ha più volte chiesto scusa. Blanco nella prima serata di Sanremo, non sentendo la sua voce in cuffia, preso dall’ira, ha pensato bene di prendere a calci i fiori, posti dietro di lui per scenografia. “Penso ci siano problemi ben più importanti da affrontare“, ha dichiarato la donna, prima di aggiungere: “È un ragazzo di 20 anni che come tutti ha i suoi guai, ma arrivare a questo vuol dire anche distruggere una persona psicologicamente”.
Secondo Lazzari si è arrivati all’estremo delle cose. Ha poi confidato che lei e il figlio si sono confrontati e che sono entrambi dispiaciuti per quello che è accaduto. Non era nelle intenzioni di Blanco, offendere la sensibilità di qualcuno con quel gesto.
Il cartello dedicato a Blanco
C’è dunque l’Italia “bacchettona” che tira le orecchie a Blanco, e c’è l’Italia che la prende con ironia. Come nel caso del titolare di un negozio di fiori nel Cilento, precisamente di Marina di Camerota, che ha pensato bene di apporre all’ingresso della sua attività commerciale, un cartello con la foto di Blanco e la scritta: “Io non posso entrare.”
Una stravagante idea che in breve tempo è diventata virale sui social e che conferma ancora una volta il vero spirito italiano. Come l’avrà presa il diretto interessato? Blanco al momento preferisce guardare oltre e in queste ultime ore ha pubblicato su Instagram la bozza di una sua canzone inedita dal titolo “Sbagli”. Un titolo che in questo momento non può che strappare un ulteriore sorriso, visto che i versi sembrano dedicati proprio a ciò che è successo a Sanremo. Sarà proprio così?