Per anni protagonista di Amici, il professore di canto non le manda a dire e critica il Festival di Sanremo e alcuni degli artisti più amati.
Sabato sera si è conclusa la settantatreesima edizione del Festival di Sanremo con la vittoria abbastanza scontata di Marco Mengoni. L’artista uscito da X-Factor è stato in cima alla classifica della competizione sin dalla prima esibizione, sia quando a votare è stata la stampa che quando a esprimere i loro giudizi sono stati i telespettatori o la giuria demoscopica. Insomma sembra che l’artista abbia convinto tutti grazie alla sua capacità vocalica e all’interpretazione del brano portato sul palco dell’Ariston.
Come sempre succede dopo la premiazione, c’è ovviamente chi non è d’accordo con il risultato. A Sanremo viene votato il brano e non l’esibizione o la bravura del singolo artista, dunque il giudizio è quantomai soggettivo. Chi ascolta e predilige il rock, per esempio, avrà sicuramente gradito di più la canzone di Sethu o quella di Gianluca Grignani, chi ama la trap magari ha gradito il brano di Rosa Chemical e così via. Giudicare un brano in maniera oggettiva è davvero impossibile, perché spesso la preferenza per questo o quell’altro è dovuta alla sensazione che comunica e all’emozione che genera.
Mengoni, Madame, Ultimo e Anna Oxa, il professore ex Amici ne ha per tutti
Tra chi sicuramente non ha approvato la vittoria di Marco Mengoni c’è Luca Jurgman, discografico molto noto ed ex vocal coach di Amici di Maria De Filippi. L’esperto musicale è stato intervistato da ‘Fanpage’ dopo la terza serata, quando già le quotazioni dell’artista erano salite al punto da indicarlo come certo vincitore. Quando gli è stato chiesto se pensava che avrebbe vinto, Jurgman ha innanzitutto risposto: “Ci dimentichiamo che è il Festival della canzone italiana, non del cantante”, quindi in seguito ha aggiunto: “Quando ascolti il suo pezzo non pensi di aver sentito un brano pazzesco”.
L’ex vocal coach di Amici ha poi spiegato perché non ama particolarmente Mengoni quando si esibisce live: “Lui inizia sempre bene, poi si mette a urlare ed esagera. Sei andato bene fin lì, fermati”. Insomma non nega la sua evidente bravura, ma la sua tendenza ad eccedere con il tono quando si esibisce. Jurgman è stato abbastanza duro anche con altri due idoli delle nuove generazioni: Ultimo e Madame. Sull’artista vicentina ha detto: “Non mi piace, mi ha stufato”, mentre sul cantautore romano è stato ancora più duro: “Ogni volta che lo sento dico boh. Lo trovo abbastanza banale”.
Il discografico non ha risparmiato nemmeno due icone della musica italiana come Giorgia e Anna Oxa. Sulla prima si è detto sorpreso della stecca che ha preso durante la prima esibizione, sottolineando come solitamente sia molto precisa e un simile errore non sia da lei. Sulla seconda ha avuto da ridire per la decisione di alzare i toni a fine pezzo: “Le è presa la mengonite ed ha cominciato ad urlare anche lei e a fare cose assurde”. Ma la sua bocciatura non riguarda solo gli artisti di cui ha parlato nello specifico, per Jurgman nessuna delle canzoni del Festival valeva davvero, nessuna a suo avviso è destinata a rimanere nella storia della musica italiana.
