Quella di Joyce Del Viscovo è stata una delle storie più tristi e complesse del programma Vite al Limite: che fine ha fatto la paziente?
Chi segue il programma ‘Vite al limite‘ su real time sa che l’obesità viene trattata sia come un problema fisico che come un problema psicologico. I pazienti che si rivolgono alle cure della clinica texana diretta dal Dottor Nowzaradan hanno sempre storie di vita complicate e difficili e il personale della struttura si dedica molto al superamento dei traumi e delle difficoltà che hanno portato questi soggetti a scegliere nel cibo la loro unica fonte di felicità.
Lo stesso medico ha spiegato alla rivista ‘People‘, che l’obesità in stato avanzato come quella dei suoi pazienti ha un’origine psicologica: “L’obesità avanzata di alcuni miei pazienti oltre ad essere un fattore fisico è anche e soprattutto un fattore psicologico, ed è quindi una condizione patologica causata da diversi e importanti fattori”. Visto che il fattore psicologico è quello preponderante per superare questo stato patologico, il medico spiega che c’è un’unica via per vincere queste condizioni: “Per dimagrire, dunque, non occorre soltanto perdere peso ma soprattutto rendersi conto di quanto ci si debba concentrare sulla propria psicologia”.
Gli appassionati della trasmissione ricorderanno quasi sicuramente la storia di Joyce Del Viscovo, una donna di 44 anni che aveva raggiunto un peso di 344 chili e che da tre anni non riusciva più a muoversi dal letto. A causa delle sue condizioni fisiche la protagonista di Vite al limite aveva necessità di assistenza 24 su 24 e 7 giorni su 7. L’impossibilità di alzarsi dal letto, infatti, la costringeva a doversi rivolgere a qualcuno anche per le funzioni fisiologiche di base.
Anche per lei la condizione di obesità ha avuto origine da problematiche familiari quando era una bambina. La madre l’ha sempre costretta a diete ferree e lei ha sempre rifiutato di sottoporsi a questo stile di vita rigido. Lo scontro con la madre è diventato ancora più duro dopo che i genitori hanno deciso di divorziare e lei si è trovata a vivere solamente con lei. Quando poteva Joyce scappava dalla nonna che, a differenza della madre, le concedeva qualche dolcetto durante la giornata.
La figura materna ed il cibo salutare sono quindi divenute le cose da cui scappare, mentre quella della nonna e i dolci la via verso la felicità. Crescendo, ogni volta che percepiva uno stato di disagio, la donna si abbuffava. Arrivata nella clinica ha accettato la dieta malvolentieri e sebbene sapesse che questa sarebbe stata fondamentale per uscire dallo stato in cui si trovava, spesso litigava con medici e personale sanitario, non accettando le loro indicazioni e i loro consigli.
Nei mesi in cui ha vissuto nella clinica, Joyce Del Viscovo è riuscita a perdere 62 chili, segno che la dieta e gli esercizi fisici stavano avendo effetto e che se avesse continuato poteva sottoporsi all’operazione di bendaggio gastrico che le serviva. Tuttavia, la donna ha deciso diversamente, ribellandosi al parere dei medici e scegliendo di abbandonare il programma e la dieta prescritta. Da quel momento, purtroppo, su di lei non si è saputo più nulla e sul web non esistono notizie che permettano di scoprire in che modo è proseguita la sua vita.
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