La storia dei fratelli Hambrick ha appassionato tutti gli spettatori di Vite al Limite, come stanno e cosa fanno oggi John e Lonnie.
Il Dottor Nowzaradan ha spiegato spesso, sia nel corso degli anni durante le puntate di Vite al Limite, sia in varie interviste, che l’obesità grave di cui soffrono i suoi pazienti ha sempre una componente psicologica. Per questa ragione chiunque si rivolge alla clinica texana di cui il medico è direttore, deve affrontare, oltre ad una dieta ed un percorso di esercizi fisici, anche un percorso psicoterapico, teso sia a scoprire il trauma (o i traumi) che hanno portato a ritenere il cibo l’unica fonte di felicità, sia per trovare un modo di superare quel trauma e cercare di trovare nuove motivazioni per andare oltre il passato.
Nel caso dei fratelli Hambrick, due giovani che ad inizio avventura pesavano 550 chili in due, il dottor Nowzaradan si trovava di fronte ad una sfida colossale, fare perdere loro 150 chili a testa per potergli salvare la vita dalle complicazioni di salute che il loro peso in eccesso potevano comportare. Prima di fare questo, però, doveva anche scavare nel loro passato e comprendere quando la loro ossessione per il cibo era cominciata.
Il racconto toccante ed il percorso a Vite al Limite dei fratelli Hambrick
In adolescenza John e Lonnie erano due ragazzi riservati e un po’ restii a creare delle amicizie stabili. I due giovani sentivano di essere diversi e di non essere accettati dai coetanei ed in famiglia la cosa era già vista in maniera preoccupante. Crescendo entrambi hanno capito che quello stato di disagio era dato dal rispettare degli standard che non gli appartenevano: stavano nascondendo a loro stessi il loro orientamento sessuale. Quando hanno capito di essere omosessuali, i fratelli Hambrick si sono trovati nella difficile posizione di dover confessare, di fare outing (o coming out se preferite) con i loro genitori.
La loro famiglia è all’antica e sapevano che una confessione di questo tipo sarebbe potuta essere devastante e che le conseguenze potevano essere dure da affrontare. Forti del supporto reciproco, John e Lonnie si sono fatti forza, hanno deciso di non vivere più nascosti, consapevoli che in ciò che provavano e in ciò che erano non c’era nulla di male. Così hanno rivelato la loro omosessualità ai genitori e come si aspettavano la loro reazione è stata di totale rifiuto. Ciò che non si aspettavano era che avrebbero preso così male il rifiuto e che sentendosi non accettati avrebbero riversato il loro dolore e la loro frustrazione nel cibo.
Come stanno oggi?
Il percorso all’interno della clinica di Vite al Limite è stato toccante e molto positivo. Alla fine del periodo di trattamento John aveva perso 133 chili arrivando a pesarne 178, mentre Lonnie ne aveva persi 111 ed aveva raggiunto i 166 chili. Entrambi hanno ricevuto il bypass gastrico e chiaramente la loro vita è cambiata in meglio. Tuttavia, dato il peso ancora eccessivo, quella all’interno della clinica è stata solo la partenza di un percorso da continuare in solitaria, anche se sempre con il supporto reciproco.
Purtroppo nessuno dei due è molto attivo sui social, dunque è difficile sapere con certezza come sta proseguendo il loro percorso di dimagrimento. Tuttavia in uno dei post più recenti, John ha raccontato che sia lui che suo fratello stanno bene e si sentono quotidianamento per registrare l’uno i progressi dell’altro. Il loro rapporto è più stabile che mai e pare, almeno stando all’ultima foto pubblicata, che abbiano fatto un ulteriore passo in avanti.