Dopo il primo anno senza “6” il Jackpot del Superenalotto ha toccato nuove vette: ecco tutte le vincite record che ha già superato.
Sebbene le probabilità di vittoria al Superenalotto siano bassissime, ogni settimana milioni di italiani sfidano la fortuna nella speranza che prima o poi la dea bendata tolga la benda e scelga proprio loro. Nel 2022 il gioco più remunerativo per lo Stato è stato (scusate il gioco di parole) il Superenalotto, la lotteria più ricca che abbiamo in Italia e dunque quella che fa più gola di tutte. Lo scorso anno è stato il primo da quando esiste il gioco Sisal che non è stato estratto nessun “6”, il che ha fatto sì che il montepremi schizzasse sopra i 300 milioni, vetta mai raggiunta prima, e che gli italiani si facessero ingolosire maggiormente dalla possibilità di vincere. Non a caso, dunque, dicembre è stato il mese in cui sono state fatte più giocate al Superenalotto.
Il gioco ha fatto incassare 1,5 miliardi di euro, cifra già raggiunta nel 2021, la maggior parte dei quali è stata incassata nel mese di dicembre, quando l’ebrezza delle festività natalizie ha ingigantito il desiderio degli italiani di diventare milionari (170 milioni di euro in giocate solo nell’ultimo mese dell’anno). Ciò nonostante però nelle estrazioni effettuate nessuno ha vinto ed il jackpot è arrivato adesso alla soglia di 340,7 milioni di euro. Il montepremi è già di gran lunga il più ricco della storia del concorso a premi, visto che la vincita più ricca dal 1998 ad oggi è stata quella del 13 agosto 2019 a Lodi, quando un fortunato giocatore si è portato a casa 209,1 milioni di euro.
Superenalotto, le vincite più eclatanti della storia
Al primo anno senza vincite si contrappongono i due in cui c’è stato il record di estrazioni vincenti. Nel 1998 e nel 2000, infatti, c’è stata un’estrazione vincente ogni mese, record mai più ripetuto da 22 anni a questa parte. Oggi la “maledizione” del sei potrebbe essere spezzata nell’estrazione che si terrà questa sera alle 20 e chissà magari inaugurerà un anno pieno di estrazioni vincenti, il che porterebbe a vincite decisamente più modeste rispetto a quella che toccherebbe al fortunato o ai fortunati vincitori di questo jackpot che non viene raggiunto da più di 12 mesi.
Ripercorriamo quelle che sono state le maggiori vincite della storia del Superenalotto fino ad oggi 3 gennaio 2023:
10- Il 25 febbraio del 2017 a Mestrino, Padova, un fortunato giocatore si è portato a casa un montepremi da 93.720.843,46€.
9- Il 19 maggio 2012 c’era stato chi, a Catania, era riuscito a fare di meglio vincendo un jackpot da 94.836.378,29€ .
8- Sempre a Catania, 4 anni prima, e più precisamente il 23 ottobre 2008 c’era stata una vincita da 100 milioni, per l’esattezza 100.756.197,30€.
7- Nel 2018 è sempre la Sicilia protagonista della fortunata vincita, ma questa volta il fortunato era di Caltanissetta. La vincita in quella occasione è stata di 130.195.242,12€, in data 17 aprile.
6- Il 9 febbraio del 2010 c’era stato chi a Parma e Pistoia aveva fatto ancora meglio, portandosi a casa la bellezza di 139.022.314,64€.
5- Il 22 agosto 2009, a Bagnone (Massa Carrara) i fortunati vincitori si sono portati a casa 147.807.299,08€.
4- La vittoria più ricca degli ultimi tre anni è stata a Montappone ed è una delle più ricche della storia del gioco: il 22 maggio 2021 il jackpot vinto ammontava a 156.294.151,36€.
3- Il 26 ottobre 2016, a Vibo Valentia, i vincitori si sono portata a casa un montepremi tra i più ricchi della storia del gioco, pari a 163.538.706,00€.
2- Per nove anni è stata la vittoria più alta della storia del Superenalotto e sembrava che nessuno riuscisse a batterla: il 30 ottobre 2010 a Sperlonga il jackpot riscattato è stato di 177.729.043,16€.
1- Il record di Sperlonga è stato battuto nel 2019, per l’esattezza il 13 agosto dell’anno che ha preceduto la pandemia, un fortunatissimo giocatore di Lodi si è assicurato con una schedina di appena 2 euro la bellezza di 209.106.441,54€. A meno di clamorosi colpi di scena con il jackpot che non viene estratto per altri 4 anni, l’attuale record è destinato ad essere battuto in maniera fragorosa nella metà del tempo che c’è voluto per superare quello precedente.
