Tiberio Timperi accende la polemica sulla procedura con cui il comune di Roma impone il pagamento delle multe. Il noto conduttore televisivo pubblica sul suo profilo social un lungo post in cui chiede maggiore semplificazione.
Il volto noto di Unomattina, amato dai telespettatori, è conosciuto anche per i suoi modi pacati e gentili, ma come si suol dire in romanesco, “quando c’è vo, c’è vo”.
Le parole del famoso conduttore non sono sfuggite al popolo dei social network.
Per non pagare la maggiorazione del 30%
In queste ultime ore Tiberio Timperi è il fautore di una polemica che accende i riflettori sui passaggi che i romani devono compiere per pagare una semplice multa.
Il giornalista allegando la foto della multa, che ha trovato sul suo tergicristalli, mette l’accento sull’ itinerario che dovrà affrontare per non pagare la maggiorazione del 30%. “La chiamano semplificazione. A Roma, adesso, i vigili non lasciano più sotto il tergicristallo la classica multa con bollettino annesso ma un “simpatico” biglietto di carta termica che si scioglie alla prima pioggia. Ma questa è solo una parte del problema. Esordisce così Timperi rimpiangendo i tempi passati in cui senza la connessione internet, si procedeva in maniera, per così dire, “analogica”.
Tiberio Timperi contro il sindaco di Roma
Tiberio Timperi dal suo profilo Instagram, piuttosto attivo e con un seguito di oltre 94 mila follower, tuona sulla direttiva romana secondo cui per pagare entro i cinque giorni stabiliti, per non incappare nella nota maggiorazione, si è obbligati a connettersi con il sito web del comune di Roma e fare almeno altri 3 passaggi. “Questo per riempire il form con i dati della multa, reinvitartela su mail e successivamente andare dal tabaccaio a pagare.”
Il volto di Raidue inoltre sottolinea che sicuramente molti non sapranno come fare e pagheranno la multa solo quando questa arriverà a casa e Timperi si chiede anche se quando arriverà sarà aumentata del 30%, visto che la notifica è rilasciata sotto il tergicristallo dell’automobile, o vale la raccomandata? “Insomma, tutto è meno che una semplificazione. ” continua e aggiunge, rivolgendosi al primo cittadino romano: “Ricordo tanto al sindaco di Roma @robertogualtieri quanto al Comandante dei vigili di Roma che non è obbligatorio per legge avere computer, connessione internet e abilità digitale. Quindi, caro @robertogualtieri e caro Comandante dei Vigili della Capitale, voi dovete dare a TUTTI i cittadini la possibilità di pagare la multa con il classico bollettino.”
La legge è uguale per tutti
Il noto presentatore infine dà un ultima stoccata al sindaco di Roma, tirando in ballo la sua recente ospitata a Viva Rai 2, il celebre programma di Fiorello, durante la quale si è cimentato e due performance canore: una dedicata a Milano e al sindaco Peppe Sala e l’altra a quello al termovalorizzatore, protagonista della puntata. : “Invece di suonare la chitarra da @rosario_fiorello @robertogualtieri bene farebbe a informare i cittadini di questa “innovazione” ed eventualmente affiancarla, AFFIANCARLA, al vecchio sistema.”
Conclude Tiberio Timperi, sottolineando che altrimenti si crea una disparità di trattamento con la creazione di cittadini di serie A, che sanno usare internet e cittadini di serie B, che invece non lo sanno usare. “Con buona pace dell’articolo 3 della Costituzione davanti al quale dovremmo essere tutti uguali e godere degli stessi diritti.” È la conclusione del post che nel giro di poco, ha ricevuto tantissimi like e commenti concentrati sulla questione.