Alzi la mano chi non ha mai fatto uno screenshot con il proprio smartphone: la condivisione di scatti e istantanee di tutti i tipi, sui social e non solo, fa ormai parte del nostro quotidiano. Non tutti però conoscono fino in fondo le potenzialità dello strumento!
“Quattro trucchi che non sai sugli screenshot”: ad annunciarli, con la sua consueta strizzata d’occhio, è Eleonora Viscardi, giovane influencer ed esperta digitale del momento su Facebook e Instagram, già nota ai lettori di Parolibero per aver dispensato altri utilissimi consigli in tema di internet & tecnologia. “L’ultimo – preannuncia una caption – ti salva la vita al lavoro!“. Scopriamo insieme le risorse nascoste del popolare strumento di Mountain View.
A dirla tutta potrebbe risultare molto facile fare uno screenshot: in base al sistema operativo(vedi esempio Android che permette di scattare tramite lo strofinio della mano sullo schermo) si esegue e si salva quanto ‘screenshottato‘ in galleria. Scommettiamo però che questi trucchetti ulteriori non ve li abbia mai detti nessuno e noi di Parolibero siamo qui per questo. Scopriamoli subito insieme!
Tutto quello che non sappiamo sugli screenshot
“Innanzi tutto fai uno screen – spiega Eleonora Viscardi con la sua voce calda e suadente – poi cliccaci su, vai in alto se non compare la barra sotto, e clicca sul ‘+’ in basso a destra. Poi vai su ‘lente‘, selezione l’icona che ti interessa e usando il pulsante blu puoi decidere di ingrandire la lente o di diminuirla. Invece, usando quello verde puoi decidere di ingrandire o di diminuire l’immagine all’interno della lente“. “Vai sempre in basso – continua Viscardi – e seleziona la freccia questa volta. Posizionala dove preferisci, torna in basso e seleziona ‘testo’. Inserisci quello che desideri, posizionalo e poi clicca in basso a sinistra. Qui potrai modificare i caratteri e la grandezza della tua scritta. E sotto ancora puoi decidere di modificare i colori“. Quindi “vai su salva foto. Ecco come mettere in evidenza delle icone o app“.
Ma non è finita qui. “Lo sai – prosegue la nostra esperta – che se vai su un sito a caso, su Safari, fai lo screen e ci clicchi sopra, poi va in alto su pagina intera, puoi salvarlo come se fosse un pdf? Guarda: davvero fantastico e utilissimo!“. E ancora: “Lo sai che ogni volta che fai uno screen puoi rinominarlo come desideri? E se vai su un documento, clicchi sulla punta in basso che compare, vai sul ‘+’ e poi su ‘firma’. Qui potrai scrivere la tua firma e una volta fatto salvarla cliccando in alto su ‘fine’. A questo punto puoi inserirla dove desideri nel documento“. Ma “se desideri firmare un’altra parte del documento ti basta tornare in basso, andare nuovamente su ‘+’, poi su ‘firma’, cliccare su quella che hai già eseguito, e inserirla dove desideri. Ed ecco fatto!“.
Ecco dunque svelati gli ultimi trucchi per “smanettoni” di Eleonora, che sul suo profilo Instagram racconta come usare al meglio WhatsApp, Instagram e smartphone, alternando i video con l’altra sua passione, la moda. A proposito: è uscito il suo videocorso su Instagram, chi può non se lo lasci scappare! “Ho studiato economia e poi ho fatto un master in marketing ma da anni mi sono appassionata del settore digitale e in particolare dei social network come Instagram” ha raccontato tempo fa la digital expert. “Diciamo che ho imparato molto in autonomia e grazie alla mia massima ispirazione: Aranzulla, il blogger più letto in Italia. Lui scrive, mentre a me piace riassumere e mostrare in maniera pratica le varie funzionalità. Trovo sia più semplice e intuitivo soprattutto per una società come la nostra abituata a vedere e ottenere tutto velocemente in un clic”.
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In effetti, le sue clip sono sempre molto chiare, semplici e divertenti da seguire. “Penso che i video stiano diventando virali anche per questo: la velocità del contenuto” sottolinea la digital expert. “Tutti vogliamo sapere subito come ottenere il risultato voluto. Il mio fine è fornire i mezzi per consentire un uso migliore di quelle applicazioni di cui tutti usufruiamo ma che forse non sono conosciute così bene come si crede”. Provate per credere.
